Il ruggito del coniglio!!!! Quando sento queste parole mi viene subito in mente la piacevole trasmissione radiofonica in onda la mattina dopo le 7,30 a radio due, trasmissione di satira e chiacchiere in amicizia. Se vado oltre però, mi viene spontaneo accostare tale immagine ai politici che in questi giorni si arrabattano tra una trasmissione televisiva e l’altra, ruggendo promesse e certezze, azzannando metaforicamente l’avversario politico, correndo all’impazzata nella savana di paesaggi sociali futuri meravigliosi, pieni di sicurezze, felicità e di amore per se stessi… veri leoni che con la criniere al vento delle promesse ammaliano le povere gazzelle e antilopi e tutti gli altri animali indifesi che popolano la savana. Sono e restano però conigli che possono diventare leoni solamente con il voto che tutti noi daremo loro e anche grazie a chi il voto non lo darà a nessuno. Ma chi è Salvini, Meloni, Renzi, Di Maio e via via tutti gli altri … chi sono se si tolgono la pelle di leone che hanno indossato e si presentano a noi nella loro vera veste … operai, impiegati, dirigenti, imprenditori … gente comune, gente come noi (spesso peggio di noi!)? Non lo so, so soltanto che come i conigli, se pur ruggiscono, nella loro vita reale si accontentano di agguantare una carota e con quella sono contenti per tutta la giornata. Occhio la carota rappresenta ciò che fanno per noi, non quello che fanno per loro … per loro agguantano più selvaggina possibile che la Savana Italia può dare loro.
Un abbraccio africano
FABIO COMANDUCCI
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