di Fabio Comanducci
In questa tranquilla estate cortonese, tra il flusso di turisti che lentamente comincia ad invadere il centro storico e le iniziative culturali/festaiole che vengono annunciate in modo non organizzato, ma frammentato e solamente tramite social ( a parte una locandina che pubblicizza spettacoli di musica nella piazza del Duomo), mi vengono da esprimere due riflessioni relative, una, alla famosa “pinetina di S. Egidio” e l’altra alla “CORtonaOrchestra”.
La “pinetina di S. Egidio” riguarda, come sapete, la zona di S.Egidio nei pressi della cosiddetta Croce, che negli anni 60 e 70 era un luogo di ritrovo soprattutto per i cortonesi il 15 agosto, e durante le calde giornate dell’estate alla ricerca di un po’ di refrigerio, ma soprattutto per stare insieme; per alcuni era anche occasione di giocare a bocce, quando questo sport era diffuso e i giocatori di Porta Colonia si trasferivano, appunto, a s. Egidio per mangiare il cocomero e giocare a bocce. Il terreno è proprietà privata e non può quindi essere utilizzato senza accordo con il proprietario. La prima convenzione tra pubblica amministrazione e proprietà risale ai tempi, così mi dicono, del Sindaco Petrucci negli anni 60 … l’ultima sembra stata stipulata negli anni 80…. poi più nulla, non so se per decisione dell’amministrazione o del proprietario. Il 14 novembre 2019, la nuova amministrazione ha stipulato una nuova convenzione della durata di 3 anni rinnovabili per una durata massima di 5 anni, nella quale si impegna (l’amministrazione), tra l’altro, ad assumere tutti gli oneri derivanti dalla gestione ordinaria e alla pulizia della zona …, garantire servizi di pubblica utilità direttamente connessi alla natura stessa del luogo. Sono stati stanziati circa 10.000 euro per la pulizia della zona. Da notare che la convenzione risulta, in alcune parti, non chiaramente comprensibile, almeno la copia che io ho letto, frutto forse di un errato copia/incolla. La riflessione che viene spontanea è la volontà della pubblica amministrazione di ridare vitalità a questo luogo che negli ultimi decenni era stato abbandonato, probabilmente perché non considerato più “attraente” rispetto agli anni del suo fulgore. La casetta di legno una volta presente nella “pinetina” che mesceva buon vino rosso e offriva un ottimo prosciutto, traeva motivazione del suo esistere dalla gente che animava quell’ambiente … poi i tempi sono cambiati e le esigenze anche. Oggi, nel 2020 si scommette sulla fruibilità del luogo, cercando di farlo riamare fattivamente dai cittadini organizzando feste e manifestazioni della durata di un pomeriggio festivo … ne sarà valsa la pena? Vedremo … da notare che oggi le esigenze sono diverse, mutate rispetto agli anni 60 … auto più grandi e quindi necessità di parcheggi, assenza di acqua, di luce e servizi igienici possono essere di ostacolo al rilancio della pinetina rendendo eccessiva la spesa di 10.000 euro e quelle successive per 5 anni di uso pubblico. Ci auguriamo quindi che venga allacciata l’acqua disponibile a poche decine di metri dal luogo, che venga effettuata un collegamento di energia elettrica per poter utilizzare gli strumenti contabili/fiscali previsti per la vendita di beni e servizi, oltre che per altre esigenze alimentari e non e vengano apposti, se non già fatto, dei bagni chimici stabili. Tutto ciò per alcuni mesi l’anno … come ho già detto: Vedremo ….
L’altra riflessione riguarda la recentissima nascita della CORtonaOrchestra. Normalmente l’uso del vocabolo Cortona associa lo stesso alla città a cui si riferisce. E quindi la domanda è: cosa c’è di cortonese in questa orchestra? Gli orchestrali, il direttore … non solo ma a quale associazione cortonese fa riferimento, chi ne è il presidente, svolge anche un servizio di scuola di musica? Ricordo che a Cortona esistono, tra le altre, due realtà che operano in ambito musicale: la Società Filarmonica Cortonese con una storia ultracentenaria, presieduta da Fabrizio Torelli, cortonese di acquisizione, e la scuola di musica gestita da Mario Parigi, prossimo comandante dei Vigili Urbani di Cortona, che negli anni passati ha organizzato ottimi concerti di musica.
Sarebbe interessante sapere come la CORtonaOrchestra si è costituita, chi ha scelto il direttore ed, eventualmente, da quale agenzia il direttore stesso e gli orchestrali provengono. Infine, in considerazione che gli spettacoli, almeno quelli eseguiti, sono stati ad ingresso gratuito, chi finanzia tali iniziative (presumibilmente il comune).
Non mi resta che augurare una buona estate a tutti, tra le fresche piante della pinetina e le soavi note regalateci dalla CORtonaOrchestra …
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