Quando il PD non ha più argomenti, tira fuori dal cilindro il “ voto utile “, soltanto che fino ad oggi gli ha portato sfiga. Infatti il primo ad usarlo come grimaldello nei confronti della sinistra fu Veltroni nel 2008 alle elezioni politiche, ma ottenne il risultato, di tener fuori dal Parlamento la Sinistra da una parte e dall’altra di perdere le elezioni con un distacco dal centrodestra di 9 punti percentuali e di li a poco si dimise da segretario del PD.
La volta dopo è del novembre 2016 per le elezioni regionali della Sicilia ed anche questa volta con un gran tonfo del PD che supera appena il 13 % dei voti, 3° partito e con quasi 20 punti di distacco dal centrodestra che le vinse, mentre Liberi e Uguali ottenne un dignitoso 6,1 % per essere la prima volta che si presentava.
In questi mesi Renzi ha tirato di nuovo fuori il suo cavallo di battaglia del “ voto utile”, dicendo che chi voterà il 4 marzo prossimo per Liberi e Uguali è come se votasse per Lega o M5S. Ovvio che non dica Forza Italia perché è con loro che eventualmente vorrà allearsi. L’interfaccia del voto utile è il voto inutile e quindi elettore inutile, ma se è così con quale faccia il PD potrà chiedere di fare alleanze nelle regioni e nei comuni con Liberi e Uguali ? Eppure lo hanno chiesto anche adesso per Lazio e Lombardia, dove Liberi e Uguali ha detto no al renziano Gori in Lombardia e ha detto si a Zingaretti che ha scelto l’alleanza con la sinistra e non con le forze politiche del centrodestra come quella della Lorenzin.
Insomma Renzi punta sul voto utile senza rendersi conto che sarà comunque travolto a queste elezioni politiche in cui sarà sconfitto politicamente ed elettoralmente nelle urne dagli italiani stufi delle sue idiozie, della sua arroganza e della sua supponenza. Il problema che più mi preoccupa è che la politica di Renzi ( che odia la sinistra, il sindacato e i lavoratori ) scaverà un solco di divisione ancora più profondo nel centrosinistra in Italia, che andrà a tutto svantaggio del popolo italiano e favorirà la vittoria del centrodestra e del M5S.
Di una cosa sono però sicuro che Liberi e Uguali non li potrà cancellare dalla vita politica italiana e che la sinistra, quella vera, si riprenderà il suo elettorato, voglio vedere invece, come faranno i vecchi comunisti a votare per Casini a Bologna, quello del governo di centrodestra Berlusconi-Fini-Casini !!
Il voto utile non potrà colmare la mancanza di argomenti da parte del PD e nemmeno può far dimenticare agli italiani tutte le nefandezze fatte dai governi non eletti di cui il PD ha sempre fatto parte.