di Giancarlo Bellincampi
Oggi gli iscritti al circolo del tennis e quelli al circolo canottieri sceglieranno il presidente della bocciofila, cioè, scusate, Berlusconi Meloni e Di Maio eleggeranno il segretario del PD; quindi l’unico partito italiano social-liberale, da cui i cittadini potrebbero aspettarsi una forte alternativa allo sfacelo dell’Italia portato avanti da questo governo, sarà guidato da un segretario scelto dalla stessa maggioranza di elettori, visto che chiunque può votare, che sostiene il Salvimaio.
Che paese sorprendente il nostro! Persino la Chiesa è più coerentemente democratica, difatti il papa è eletto dal congresso dei cardinali che consultano nei giorni precedenti le relative conferenze episcopali, rappresentando il sentimento social-religioso, la volontà cioè, dei cattolici delle parrocchie di tutto il mondo.
Il segretario, il “capo”, di un partito credo dovrebbe essere scelto sulla base di un programma politico strategico frutto di approfonditi dibattiti fra tutti gli iscritti, i cui risultati vengano espressi in un congresso nazionale dai segretari delle organizzazioni locali del partito.
Se lo facessimo indicare da un approfondito sondaggio svolto da tecnici ben preparati penso avremmo un risultato che meglio rispetti la volontà dei votanti del PD, e invece, siccome l’obiettivo fondamentale dei quadri politici è quello di “conservare se stessi”, si fa pubblicità al partito seguendo una strada spiccatamente populista che svuota il partito di contenuti.
E se si fosse usata la piattaforma Rousseau? Perché celebriamo quotidianamente il “Tafazzismo” come metodo di coinvolgimento sociale?
CHE VERGOGNA! E’ QUESTA LA DEMOCRAZIA?