Piccole grandi contraddizioni… italiane

Grandi e piccole incomprensioni…italiane. Non si capisce come mai, le rate dei mutui o finanziamenti puntualmente entro la fine del mese o trimestrali, semestrali, annuali vengono riscosse automaticamente, mentre i “miserabili” interessi, ieri, in un ufficio postale del nostro territorio ( Valdichiana) non sono stati accreditati perché non ancora disponibili. Nonostante il personale, simpatico, gentile e competente pare potranno essere riscossi solo verso la fine del mese!

Come se ciò non fosse sufficiente, mi sento dire che: è arrivata, “non m’ero accorto” la nuova tassa sugli strumenti finanziari, titoli di Stato, polizze, azioni, ecc. Pagheremo tutti l’1 per mille con un minimo di 34 euro ed un massimo di 1200 euro. Anche questa, piccola – grande contraddizione, colpirà soprattutto le fasce più deboli. Proviamo a ragionare, chi ha 10.000 euro di risparmi pagherà 34 euro mentre chi tra vario genere, ne ha più di 1.200.000 pagherà solo 1.200 euro… Mah… non doveva la casta dimezzarsi lo stipendio quanto prima entro gennaio? ( il mese non è ancora terminato, attendiamo fiduciosi la fine) Pare, la commissione dei saggi nominata ad hoc dal Governo, stia incontrando grandi resistenze e difficoltà a presentare una sintesi, una bozza…non era difficile immaginarselo ( anche senza palle, pardon, sfere di cristallo ). Partorirà qualcosa di sostanziale e significativo? Spariranno molti benefits? Vedremo!

Di primo acchito, le dovute proporzioni parrebbero esser state garantite, ma non doveva contribuire in misura maggiore chi aveva di più? Elementare concetto di equità degno di un grande senso di civismo! Non doveva fare uno sforzo maggiore per salvare il nostro (era) bel Paese chi ha generosi, lauti, risparmi investiti a destra e manca?

Le tante stranezze “singolari” di questo preciso tempo storico m’incupiscono. ( eufemismo) Mentre, cercavo di capire, spremendo a dovere ogni singola meninge, tre membrane concentriche (dura madre, aracnoide e pia madre) che avvolgono l’encefalo e il midollo spinale “mi sono sforzato tanto…inutilmente” la seguente considerazione, di un paio dei nuovi super Ministri, tecnocrati, della nostra Repubblica, pesanti come un macigno m’assillavano, del tipo: “…bisognerebbe rimodulare o abolire la tassa sui permessi di soggiorno per gli stranieri regolari…visto il momento di grave recessione ” Cribbio! …come se per noi Italiani, invece, tutti ricchi e possedenti, non avessimo bisogno di vederci vista rimodulata, o abolita qualche “odiosa” tassa, balzello…mentre cercavo di cogliere i nessi logici, razionali ed obiettivi a mente fredda, cercavo di capire chi tra me ( comune ed insignificante italiano reo anche di aver concepito figli, altrove una risorsa ) in questo caso, ed il povero straniero, tenuto debitamente inconsiderazione, se passasse tale proposta, chi dei due verrà di fatto discriminato?

Con la mia famiglia, abbiamo deciso di fare un giro, ( visto il tiepido tepore pomeridiano ) siamo andati ad Assisi ( chissà, prima o poi il Santo non interceda, ed ascolti le mie invocazioni ). Cornice stupenda, tanta gente di canettiana memoria. Accanto alla tomba del Santo, nella cripta, c’era un frate ( dall’aspetto provato ) rilasciava ricevute. Mi sono avvicinato, ho notato un cartello affisso ( non ricordo dove, al muro? Forse! ) con la seguente dicitura : ” 10 euro per le Messe con intenzione per i “santi” defunti “. Basito, ogni ulteriore commento lo lascio ai lettori. Direbbe qualcuno, tra il serio, il faceto e le facezie: ” che c’iazzecca”?

Tanto, le liberalizzazioni degli orari ( molti erano aperti anche per l’Epifania e lo saranno anche oggi…Dies Domini ) alla faccia del Governo ( pare esser tacciato di filia verso il mondo ) Cattolico – Pontificio, anch’esse, pare, siano un dato di fatto. Povero tempo libero dei dipendenti molti dei quali stremati perché costretti! Povere famiglie! ( soprattutto se uno dei due per salvaguardare il posto di lavoro è subdolamente invitato a lavorare, suo malgrado ) Poveri figli! ( Senza la presenza fisica di uno dei genitori, o di entrambi, in giorni così significativi ) Povera società! Poveri Sociologi! ( continuano in estrema solitudine ad ululare alla luna esattamente come il noto aforisma del saggio che indica la luna mentre l’idiota guarda il dito!)

In questo caso, dal nostro osservatorio, siamo al cospetto di un nugolo di “saggi ” che mostrano il dito senza indicare nulla, facendoci sentire tutti profondamente idioti!

Parafrasando Kavafis, Poesie, pag. 21, la domanda del poeta letta alla luce di quanto succede risulta emblematica rappresenta “metaforicamente” un oracolo di questo momento buio:

” Perché d’un tratto questo smarrimento ansioso? ( I volti come si son fatti seri!) […] S’è fatta notte, e i barbari non sono più venuti…E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi? Era una soluzione, quella gente”.

Fabio Bray