Abito a Santa Lucia, a Castiglion Fiorentino, zona che da qualche mese è entrata nella fascia della raccolta porta a porta. Trovo ottima tutta la faccenda, soprattutto perché, come è bene ricordare, qualcuno molto più saggio di me ha detto che questo pianeta non lo abbiamo ereditato dai nostri padri, ma lo abbiamo preso in prestito dai nostri figli. Quindi non posso essere che d’accordo nel voler impegnare tutti i cittadini, o almeno la maggior parte di essi, nel riciclaggio.
Bidoni appositi per vetro, lattine e il cosiddetto “umido” a portata di mano, e raccolta direttamente lungo la strada per plastica e carta, rispettivamente il martedì e il giovedì.
Fin qui niente da ridire: il servizio è efficiente, personale cortese e quant’altro di positivo si possa dire su questo fondamentale servizio offerto alla comunità.
Quello che però, giusto poche ore fa, mi ha lasciato perplesso, è la scomparsa del grosso bidone grigio destinato, fino a ieri, alla raccolta “indifferenziata”.
Vi spiego subito il perché…
Sempre fino a ieri, utilizzavo quel particolare bidone per buttare la lettiera del mio gatto, in attesa che arrivasse il sabato e venisse svuotato, per cominciare così daccapo per un’altra settimana.
Stamattina, quando non ho trovato il bidone, il mio primo pensiero è stato: “Oh no, i ladri!” poi mi sono ricordato che era in atto il cambiamento e che di sicuro era stato previsto che proprio oggi fosse portato via il bidone grigio per lasciare così spazio alla raccolta porta a porta anche dell’indifferenziata.
Da un lato mi sono rincuorato: insomma, se si fossero messi a rubare anche i bidoni della spazzatura, significherebbe che siamo davvero alla frutta.
Da un altro però la perplessità è aumentata. Mi spiego. Io, con quella busta poco profumata di lettiera per gatti, adesso, cosa dovrei fare? La devo lasciare nel garage, con il meraviglioso clima di luglio e, l’odore che ne consegue, così da appestare tutto quanto? Devo mettere il pannolone al gatto? In modo da poter usare i bidoni bianchi destinati proprio al riciclaggio dei pannolini?
Soluzione estrema, che però va contro il mio amore per gli animali (ah già, prima che qualcuno possa mettere in dubbio questa affermazione: amo gli animali anche se mi piace il palio!): devo portare i miei gatti al canile dell’Ossaia? Così da non avere più queste “rotture di… ehm, lettiera”…
Sono francamente perplesso, tuttavia, visto che la spazzatura verrà ritirata porta a porta, proverò a fare un esperimento: a partire da stasera, lascerò laddove di solito metto il sacco giallo per la plastica e quello di carta… per la carta appunto, anche quello grigio dell’indifferenziata, in attesa del ritiro del sabato mattina.
Così vedremo quello che succede in queste dolci e meravigliosamente calde giornate di fine luglio. In fin dei conti, anche questo può essere un modo come un altro per organizzarsi e attendere gli appositi giorni del porta a porta.
Chiudo con una piccola precisazione, per evitare inutili quanto sterili polemiche: non è un’accusa all’amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino, non è una critica a chi gestisce ed effettua la raccolta porta a porta. Non è una polemica nei confronti di nessuno, è solo un dubbio sorto spontaneo quando non ho più trovato il bidone grigio.
Tuttavia, se proprio volete prendere questo “articolo” come un Je Accuse, se proprio deve esserlo, allora leggetela come una critica aspra e pungente all’attività intestinale dei miei gatti, ma credo che su questo argomento sia meglio stendere un velo, anzi, una lettiera pietosa.
Stefano Milighetti
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