Difficile come mai prima riuscire a dare un quadro definito della situazione politica di Castiglion Fiorentino a poche ore dalla chiusura delle liste: l’abbiamo scritto più volte, ma mai come adesso il “terremoto politico” frutto degli ultimi mesi emerge con forza, fra riunioni che si susseguono a ritmo incessante, candidature e alleanze che vengono fatte e disfatte e voci che circolano con sempre più insistenza. Alcune di esse profilano scenari inediti che almeno fino a qualche giorno fa sarebbero stati considerati impossibili. Ma la politica, si sa, è l’arte del possibile, anche se è sempre meglio stare attento ai bluff perchè il rischio di dare per sicuri teoremi che rischiano di non realizzarsi poi nella pratica è molto alto.
Sarà stato forse l’eco delle vicende romane e delle alchimie che governano il nostro parlamento dal dopo-Berlusconi in poi ad accreditare nella giornata di ieri l’ipotesi di un defilarsi delle sigle e appartenenze partitiche e della nascita di una “grande coalizione” trasversale in grado di racchiudere un largo numero di personalità del centro, del centrodestra e del centrosinistra castiglionese.
L’ipotesi individuava Oreste Tavanti, 67enne in passato dirigente in Lfi e nella Usl come candidato a Sindaco. Un “Monti” della situazione, uomo d’esperienza e garanzia in grado di raggruppare un ampio fronte con l’intento primario di gestire la cosa pubblica su criteri di buon senso, verso il totale risanamento.
Questa alchimia avrebbe rappresentato una risposta alla coalizione annunciata la settimana scorsa da Area Democratica, per la quale nel frattempo sarebbe tramontata l’ipotesi della candidatura forte di Luigi Bittoni, offrendo ampio terreno all’avvocato Domenico Nucci, voce discorde nel mondo moderato pronto a schierarsi con una propria lista civica dal significativo nome “Senza partiti”, sicuramente destinata a catalizzare una buona fetta di consensi.
Se la voce c’era, e qualcuno l’ha scritta, un fondamento deve per forza esserci, almeno in qualcuna delle parti politiche che poi andrebbero a comporre la grande alleanza.
Ma finirà davvero così? Oppure l’idea tramonterà con Tavanti che potrebbe diventare un nome forte da schierare nel centrosinistra, col PD che tornerebbe ad avere un ruolo centrale e aperto verso il centro dopo l’annullamento delle primarie e la posizione “aperta” esternata da Fabianelli?
Ma a quel punto cosa accadrebbe nel centrodestra? E come si porrebbe la coalizione costruita intorno a Area Democratica?
Le ore passano, e la scadenza della presentazione delle liste si avvicina. Difficile, se non impossibile, fare un pronostico adesso
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Mi auguro che il paragrafo dell'articolo da Lei scritto relativamente la creazione di una lista civica da parte dell'Avv. Nucci "dal significativo nome SENZA PARTITI" risponda al vero. Sono certo che ognuno di noi, seppure con il proprio distinguo, non abbia più alcun referente politico nel quale rappresentarsi nè a livello locale né a livello Nazionale. Lo dico da ex Consigliere Comunale del MSI e poi di Alleanza Nazionale, al Comune di Castiglion Fiorentino.-