Di Camucia parlammo tanto alcuni anni fa, ai primordi del nostro sito, ma il tema di donare alla grande frazione cortonese un volto migliore, sia sul piano della vita sociale che della vivibilità, è ancora molto attuale e periodicamente ci arrivano segnalazioni e suggerimenti dai nostri lettori. Vero è che in questi ultimi anni sono stati compiuti alcuni interventi volti a migliorare la situazione: la prima parte della variante alla SR71, le rotatorie, interventi di risistemazione sulla Stazione, la nascita della Casa dell’Acqua, la realizzazione di campi sportivi, lo sviluppo della attività del Centro Sociale di Via 2 Giugno o dello ZAK, ma è inevitabile che ancora resti molto da fare.
Lasciando da parte il discorso sociale e commerciale, che merita certo di essere approfonditamente trattato a parte, vorrei soffermarmi su quello della vivibilità. A questo proposito alcuni lettori hanno rilanciato l’idea della realizzazione di una grande area verde che, costeggiando il torrente Esse, si ricongiunga alla zona sportiva prospicente piazza Chateau-Chinon. Il modello, suggeriscono i lettori, potrebbe essere quello del Percorso Verde a Perugia, un’area che per chi risiede nel capoluogo umbro è una vera ancora di salvezza.
Se per i più piccoli la logica dei mini-parchi giochi sparsi qua e là in mezzo agli agglomerati di case è senza dubbio giusta perchè permette di svagarsi restando vicini ai genitori resta da trovare un “polmone verde” per tutte le altre età, un “Parterre” in versione camuciese per chi vuole praticare attività sportiva o semplicemente passeggiare o passare del tempo lontano dal traffico e dal rumore.
Visto che a quanto ci risulta l’idea sarebbe in linea con quanto stabilito a livello urbanistico chiediamo quindi all’amministrazione comunale se esiste l’intenzione quantomeno di prendere in considerazione un’ipotesi di questo tipo
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Già nel 1992 venne inserita nel nuovo PRGC una vasta area da destinare a parco pubblico, proprio lungo le sponde dell'Esse e addirittura se ne cominciò un tratto di un centinaio di metri nella lottizzazione che realizzò il caro amico Santino Tiezzi, il quale quando lo chiamai per parlarne, ne fu entusiasta e la inserì nel suo progetto. Fu anche il periodo in cui il PCI organizzava sulle sponde dell'Esse una festa in cui veniva organizzata anche la pesca alla trota, proprio allo scopo di valorizzare quell'area. Purtroppo oggi sono diventati pochi i mesi in cui scorre l'acqua nell'Esse, ma un tempo era anche ricco di pesce nelle zone più a valle. Il progetto sarebbe la risposta ideale al bisogno di una grande area verde per i camuciesi, alberata e attrezzata, così come sarebbe stato necessario completare l'area sportiva di Salcotto con piscina scoperta, palazzetto dello sport e campi da tennis, ma le risorse economiche e le scelte dell'amministrazione non hanno consentito di proseguire su quella strada. Secondo me, dei soldi spesi sulla piscina del Parterre e sul secondo campo sportivo della Fratta, per fare alcuni esempi, potevano essere meglio spesi per questi altri progetti e comunque mancano i progetti esecutivi che potevano e potrebbero essere finanziati con fondi delle Fondazioni bancarie o regionali ed europei. Spesso la volontà non basta, occorre anche chi materialmente inizia le procedure per l'acquisizione dei progetti e dei finanziamenti.