“Giornale Radio del 6 Febbraio dell’anno MMDCCLXX AVC… Tra pochi giorni un manipolo di 12 eroici cortonesi planerà verso l’italica capitale per difendere i colori della nostra ridente cittadina in una tenzone televisiva. L’impresa avrà luogo presso gli studi Rai – Eìar di Saxa Rubra, appunto in Roma. L’avversaria che ci contenderà il trionfo e la imperitura gloria in questo agone detto “Mezzogiorno in famiglia” sarà Boves, località del cuneese di quasi 10mila abitanti robusti e nerboruti, che conta nel suo vessillo la Medaglia d’oro al valore civile e militare per eventi legati alla Resistenza.
I 12 eroi affronteranno insidiosi giuochi e rompicapi fondati sulla destrezza, l’abilità ginnica, canora e danzereccia. Di certo l’inesorabile destino chiederà loro di sfoderare innate doti quali l’intuitività e la freddezza, che da sempre contraddistingue il nostro Popolo.
I nostri uomini saranno guidati da un Capitano di cui poco conta fare il nome, perchè ben più squillanti sono il valore, l’onestà e l’abnegazione che da sempre l’hanno contraddistinto. Onore e a lui e a tutti i nostri prodi!!!
Nel contempo analoghi giuchi ginnici saranno svolti nella locale piazza della nostra città, con gli apparecchi di trasmissione visiva via etere che cattureranno la magia degli scenari, oltre che lo splendore e l’attrattiva delle nostre più radicate tradizioni, culinarie e non solo.
Una bella figura femminile abbellirà poi i collegamenti tramite ponte-radio bifase mentre un Vigile o una Vigilessa sanciranno la regolarità delle operazioni, fischiando il “Via!” dei giuochi con decisione e rigore, alla maniera dei mai abbastanza compianti ticinesi Gennaro Oliveri e Guido Pancaldi.
Alla fine, dopo due mattine di acerrime sfide intervallate dalle astrologiche previsioni del vaticinatore Paolo Volpe in arte “Fox”, il Comitato (o Condominio, o Gran Consiglio, o Michele Guardì che dir si voglia) decreterà un vincitore che potrà proseguire in una successiva analoga sfida, avendo di fronte un altro avversario selezionato dal nostro ente statale per le emissioni Radio-Televisive.
Ma comunque vada non mancherà per tutti noi il divertimento, come pure l’orgoglio mai domo nel veder giungere il nome della nostra cittadina e alcuni dei suoi più splendenti virgulti all’attenzione del grande pubblico della Nazione…”
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Ok, va bene. ‘Mezzogiorno in famiglia‘ non è Campanile Sera, la trasmissione capostipite di tutte le sfide fra città nella moderna Tv a cui Cortona partecipò. Non siamo negli anni ’50, non c’è un solo canale Tv, non ci sono milioni di spettatori radunati nei bar di paese che a Cortona non ci sono mai stati ma che dopo averla vista “alla televisione” non ne dimenticheranno più il nome e la collocazione geografica.
Non siamo nemmeno nel 1980, Mezzogiorno in Famiglia non è Giochi senza frontiere, altra trasmissione a cui Cortona si fregia di aver partecipato. Non ha un miliardo di spettatori in tutto il mondo, non c’è l’Eurovisione e soprattutto non c’è una straordinariamente utile “cartolina” da Cortona fondata su storia, arte e cultura, ma si parla più che altro di roba da mangiare.
E’ vero che a Mezzogiorno in famiglia c’è già stata Castiglion Fiorentino qualche anno fa e arrivare dopo di loro (i sempre detratti “bisisi“) su qualcosa non appartiene certo alla nostra storia, anche se ultimamente qualche volta accade. Vero anche che a questa trasmissione di solito partecipano paesi abbastanza piccoli e con meno prestigio e notorietà rispetto a noi, e che forse lì in mezzo stoniamo un po’.
Vero pure che risulta un po’ autocastrante poter promuovere un nostro lato (tradizioni storiche ed enogastronomiche) che certo esiste e in questo momento è di grande attrattiva per il turismo di massa, ma non è certo quello su cui abbiamo costruito il nostro successo e su cui dobbiamo certo continuare a lavorare.
Ma nonostante questo Mezzogiorno in famiglia è comunque in qualche modo un’occasione di promozione, anche se (come detto) su un target differente, più adatto a realtà diverse dalle nostre.
E soprattutto (e questa, secondo me, è la cosa più importante) è un momento di divertimento.
Perdonatemi l’ecumenismo, ma credo che in periodi come questi un’occasione di gioia, risate, tifo e spirito di squadra, se ci è costata poco, deve essere apprezzata. Specialmente a Febbraio.
Perciò, convinto del fatto che anche quelli che storcono il naso fra qualche anno si metteranno a ricercare la registrazione delle puntate di sabato e domenica prossima, auguro il meglio a chi giocherà per noi (di cui apprezzo il coraggio) e spero davvero in due mattinate di sano e spensierato divertimento per tutti.