Sulla carta stampata di oggi non mancano le analisi dei risultati del primo ‘step’ dei congressi PD e qualche operazione immaginifica riguardante i prossimi passaggi interni a quello che è ancora il partito con più iscritti ed elettori nella nostra provincia. Interessante notare come, in vista dell’elezione del Segretario Provinciale che si dovrà effettuare nel prossimo autunno, il nome più gettonato sia cortonese, ovvero Albano Ricci, attualmente Assessore nella giunta Basanieri con deleghe alla cultura e alle attività produttive
Non sappiamo cosa ne pensi il buon Ricci e se la cosa gli possa interessare, ma in effetti sommando vari fattori il suo nome dato come ‘papabile’ è frutto di un ragionamento sensatissimo.
Renziano della prima ora, Ricci ricopre la carica di Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD, quindi ha già un ruolo nell’organizzazione del partito. In questo momento potrebbe essere la più coerente espressione della maggioranza di chi fra gli iscritti ha votato al congresso, visto che la mozione Renzi – Martina, da lui sostenuta apertamente, ha raccolto il 68% in provincia, come pure il 53% in Valdichiana e il 59% a Cortona.
Prima c’è però il passaggio del 30 Aprile, con le primarie con le quali si elegge il Segretario Nazionale. Anche qui però è scontato prevedere un esito nettamente favorevole a Renzi, che nei sondaggi nazionali è dato intorno al 65%.
Da lì a Ottobre è sicuramente probabile che le fila dei non renziani facciano tutto meno che ingrossarsi e quindi, al momento del voto sul Segretario Provinciale, è alquanto improbabile che una candidatura come quella dell’attuale segretario Dindalini, sostenitore della mozione Orlando, possa essere competitiva. La stessa elezione di Dindalini, all’epoca, fu frutto di una sorta di patto di non belligeranza fra renziani e non renziani che a questo punto, visti i numeri in campo, è improbabile che possa essere riproposto.
Unico impedimento, semmai, è il ruolo di amministratore di Ricci che potrebbe trovarsi nell’inopportunità di cumulare due cariche entrambe molto impegnative e si troverà probabilmente di fronte alla necessità di fare una scelta.
Staremo a vedere. Per ora è bene ribadirlo: si tratta di fantapolitica.