Si parla spesso, a Cortona, dei proventi della tassa di soggiorno e di come essi sono utilizzati. La città etrusca è l’unico comune in Valdichiana ad aver introdotto tale tassa che ha permesso di creare un ‘tesoretto’ che si aggira sui 200mila euro annui con cui sono stati finanziati i grandi eventi, in particolare il Mix Festival. Il dibattito sentito finora mi pare però un po’ limitato perchè gli argomenti da considerare, secondo me, sono molti di più.
Ad esempio:
1) Dato per acquisito che l’introduzione della tassa non ha ‘scacciato’ in questi anni i turisti è chiaro che una revisione / rimodulazione si potrebbe elaborare. Tutto ciò considerando le novità nei flussi, che si potrebbero interpretare meglio, e alcuni elementi lasciati un po’ da parte nella prima originale stesura delle “regole” che alla lunga hanno iniziato a pesare, come per esempio il rapporto fra il centro storico e il resto del territorio.
2) E’ giusto poi riconsiderare l’utilizzo del “tesoretto”, ad esempio usandolo per finanziare più eventi, magari non limitati solo all’estate: a questo proposito manca però un elemento che deve necessariamente arrivare prima, ossia un’urgente riflessione (seguita da scelte) sulla razionalizzazione e riorganizzazione dei grandi eventi cittadini. Questa è (ripeto) una questione urgentissima, non più rimandabile e appunto propeudetica a tutto il resto.
3) La cosa più interessante che sfugge, a mio modo di vedere, è però l’occasione che potrebbe pararsi davanti per incassare di più andando a colpire tutto quel “sommerso” che nel settore ricettivo purtroppo ancora c’è (ne parlano da tempo le stesse associazioni di cateogoria). Si tratta di fare più controlli, ma non solo. Il Comune di Firenze nei mesi scorsi ha provato una via diversa stilando un accordo con il portale Air B&B: la posizione di chi affitta case a scopo turistico è stata di fatto “regolarizzata”. Tale decisione, nata per aumentare il gettito e contrastare le ‘zone d’ombra’, è stata poi messa in discussione dalla seguente nuova disciplina regionale sul turismo, ma l’idea non era disdicevole. E’ ovvio che Cortona è una realtà ben diversa da Firenze, ma se fossi negli Amministratori (o nei rappresentanti delle categorie alberghiere – ricettive) qualche riflessione (sulla nuova disciplina regionale e sull’idea fiorentina) ce la farei.