Dicono di me. Che parlo sempre di primarie. Lo fanno tutti i giornali e tv in Italia da un mese e mezzo a questa parte, ma poco importa. I Renziani dicono che sono Bersaniano. I Bersaniani dicono che sono Renziano. I vendoliani mi insultano nei loro comunicati stampa. Gli telefono per cercare di capire, e mi dicono “ma tanto si sa, te sei di Renzi“. Ah, non me ne ero accorto… Però quelli di sinistra dicono che sono di destra, o perlomeno che do alla destra, con questo sito, una grande vetrina. Non puoi pubblicare tutti, anche i partiti fatti di due persone, che scrivono un comunicato stampa al giorno. Beh, effettivamente…ma cosa accadrebbe se gli dicessi una volta NO?
Allora, preoccupatissimo, chiamo quelli di destra e mi rassicurano dicendo che sono di sinistra, che si capisce da quello che scrivo. Poi torno a casa dopo una giornata di lavoro e qualcuno per strada mi dice che questo è un sito istituzionale, amico del potere, come il TG1 ai tempi della DC. O che comunque il potere riesce, per vie oscure e con agenti segreti inviati in missione sotto copertura, a plagiarmi senza che io ne abbia coscienza.
Il potere, invece, dice che questo sito rompe solo le scatole e che abbiamo tolto il sonno a tanti. Poi mi dicono che “nei bar” si dice questa o quell’altra cosa su di me. Mi pare strano… una volta nei bar si parlava solo di calcio, di donne e di automobili. Provo a entrare in qualche bar per verificare, e per questo manco un clamoroso scoop su dei vip americani avvistati a Cortona, ma nessuno conosce Valdichianaoggi, o anzi qualcuno si, ma ha letto solo l’articolo sul muro crollato nel corso della recente alluvione e non ha ravvisato nel testo segnali di appartenenza politica a qualche partito.
Con crescente disorientamento ascolto le teorie di chi passa le sue giornate a premere F5 osservando la home e la pagina della politica, calcolando col cronometro i tempi che intercorrono fra invio di un comunicato stampa all’indirizzo della redazione e pubblicazione sul sito. Se si va oltre 30 minuti il dado è tratto: il Lupetti fa il tifo per gli altri
E così, stupidaggine dopo stupidaggine, siamo arrivati finalmente alla data fatidica: un 25 Novembre che, come ho detto sin dall’inizio, sarà un giorno fondamentale per la futura storia politica del nostro paese. Perchè davvero sia la vittoria di Bersani che quella di Renzi (devo citare anche gli altri 3 per par condicio? Fatemelo sapere…) segneranno una svolta politica importante, in direzioni ovviamente molto diverse
Vedo già la stampa appollaiata sul trespolo in attesa di qualcosa per cui dire che le primarie sono state un disastro. Mi attendo enormi scoop: Tizio s’è rotto un unghia mentre votava, vergogna vergogna vergogna, Caio s’è slogato una caviglia uscendo dal seggio, sto PD sto PD sto PD. E so già che se lunedì mattina non riempirò paginate a parlare delle code ai seggi o di questo o quel personaggio a cui non è stato concesso di votare perchè di destra (un terribile insulto alla democrazia!!!) o di presunti brogli mi verrà attribuita la tessera del PD o qualche finanziamento occulto inviatomi da Mosca o Pechino
Il Segretario Provinciale PD Meacci da giorni è in estasi di fronte a una mobilitazione senza precedenti. Il suo partito sta dando una prova di forza sorprendente. Roba da anni 70: centinaia di volontari, gente che lavora, tira su uffici elettorali, seggi, fra migliaia di fotocopie, burocrazie varie, carica scatoloni e sposta gazebo a destra e a manca. Gli auguro di mantenere il sorriso anche dopo lunedì mattina
Io a votare alle primarie non ci vado, e non ho nessuna tessera di partito, cosa di cui comunque non ritengo ci sia da farsi vanto, ma lasciatemi dire che di fronte a cotanto impegno offerto da quella che di fatto è gente comune, e di professione non fa il politico, un sorriso compiaciuto mi è venuto. Saranno tutti lì a lavorare da giorni solo perchè il Sindaco gli ha trovato il lavoro o perchè hanno ancora da sistemare il figlio più giovane che ha finito ora di studiare?