Da qualche settimana, su iniziativa di privati cittadini riuniti in un Comitato, è partita una campagna per il rilancio della Stazione di Terontola, più volte negli anni declassata e ormai sostanzialmente esclusa (con tutto il territorio cortonese e non solo) dai benefici dell’Alta Velocità.
La rivendicazione è senza dubbio condivisibile e più volte nel corso del tempo questo tema è stato presente anche sulle nostre pagine. Mi limito ad aggiungere che non lascerei morire l’idea della costruzione in territorio cortonese di una vera e propria Stazione dell’Alta Velocità (la cosiddetta Media Etruria sui cui molto impegno aveva posto l’Assessore Regionale Ceccarelli), soluzione che non è un’utopia, non è detto che non debba coinvolgere Terontola e sarebbe a mio avviso molto più utile al nostro territorio rispetto a uno o due Freccia Rossa in più.
A parte questo però, in vista dell’assemblea che si terrà giovedì sera a Terontola, vorrei sottolineare il bizzarro atteggiamento della politica locale di maggioranza, concretizzatosi in due comunicazioni (una del Comune con dichiarazioni della Presidente del Consiglio Comunale Tanganelli, l’altra del PD) che abbiamo pubblicato in queste ultime ore.
La Presidente del Consiglio snocciola una serie di elementi certamente condivisibili a sostegno della stazione terontolese, ma sarebbe impossibile anche per il più benevolo dei lettori non notare che questo improvviso impegno stride col silenzio degli Amministratori Comunali registrato da molti anni a questa parte.
Pure in un periodo in cui i contatti ai livelli superiori non mancavano, essendo al governo forze politiche amiche con rappresentanti facilmente raggiungibili per vicinanza fisica e di correnti partitiche, la questione Alta Velocità non è mai stata affrontata con decisione, nonostante la voce dei pendolari si alzasse spesso lamentando la progressiva riduzione di Terontola a stazione di serie C.
Adesso, sulla scia di una battaglia lanciata dai cittadini che ha preso molto campo, ci si sveglia e si utilizza anche il PD come amplificatore di una proposta (una fermata del Freccia Rossa in più) che è partita da tutt’altra parte, cioè dai cittadini.
Se a ciò si aggiunge la generale dormita sul tema da me precedentemente citato, cioè la stazione “Media Etruria” che poteva sorgere a Farneta, ma pure a Terontola e certo dare una soluzione di ben altra portata e utilità al territorio, il quadro è completo:
Ergo: Cittadini 1 – Amministratori 0. Palla al centro e speriamo in un futuro migliore; le premesse ci sono, ma prima di andare avanti tutti uniti è sicuramente bene puntualizzare le cose.
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