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SS 71 e cartelli stradali: una relazione complicata

La tremenda tempesta abbattutasi sulla Valdichiana nelle ore scorse ha travolto con la sua inarrestabile furia anche un bel po’ di cartelli e segnalazioni stradali. Il vero e proprio cimitero della cartellonistica visibile ai lati delle nostre strade in queste ore mi ha spinto a fare una cosa che non avevo mai fatto prima: guardare davvero i cartelli stradali, leggere quello che c’è scritto e seguirne le prescrizioni, provando a capirne la logica. Il risultato è stato… imbarazzante

E voi… c’avete mai provato? Avete mai rivolto un’occhiata alla vostra destra mentre guidate? Credo proprio di no… perchè altrimenti saresti usciti di senno

I cartelli si sussegono uno dietro l’altro senza soste, a distanza di pochissimi metri l’uno dall’altro. Sono di tutti i generi e tipi, a volte sono raggruppati in due o tre su un unico palo, mescolano sacro e profano, danno ordini che dopo 50 metri vengono smentiti, raggiungono vette di incongruenza pleonastica degne di uno spettacolo comico, o di una grottesca rappresentazione teatrale

Il fenomeno, tutto italiano (non accade all’estero, verificare per credere), tocca uno degli apici nazionali lungo la nostra SR71

Aldilà delle insegne pubblicitarie, presenti un po’ in tutte le dimensioni e comunque autorizzate perciò legalissime e incontestabili, vi è una sequenza impressionante e quasi comica di cartelli lungo tutto il percorso: attraversamento di animali, limiti di velocità che cambiano in continuazione, incroci e controincroci, strada sdrucciolevole col maltempo, dare e ricevere precedenza, toponimi improponibili, bivi per ovunque…. In gran parte essi sono inutili, e anche se non lo sono lo diventano, perchè sono troppi

Perchè tanti cartelli?

Uno dei motivi della loro esistenza è sicuramente lo scaricabarile: si mettono avvisi per qualsiasi possibile rischio così che, se succede qualcosa (qualunque cosa!) la responsabilità è solo di chi guida e non di chi cura la strada.

Il problema è che a furia di infilare cartelli ovunque si spendono valangate di soldi senza nessun risultato reale: chi è minimamente intelligente, infatti, smette di guardare alla propria destra mentre guida, perchè altrimenti impazzirebbe. Col risultato che le (poche) prescrizioni realmente utili non vengono lette

Una bella “potatura” della cartellonistica, magari approfittando del fatto che ne sono caduti tanti, è quindi assolutamente consigliabile

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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