Contrariamente a Castiglion Fiorentino, dove a leggere qualche giornale sembra che sia destinata a candidarsi almeno metà della popolazione (ma potrebbe anche finire all’esatto opposto, dico io…), la situazione politica in vista delle amministrative cortonesi sembra per ora molto meno complessa del previsto. Chi immaginava spaccature, faide fratricide, sparatorie e accoltellamenti nei vari schieramenti è rimasto deluso e anzi si dovrà probabilmente arrendere a un quadro abbastanza ristretto con al massimo (pronostico personale che ritengo realistico) cinque candidature e non più di 7-8 liste.
Ma vediamo un po’ il quadro, non prima di avermi concesso di sottolineare il fatto che i miei pronostici, finora, sono stati pressochè totalmente azzeccati.
Il primo a candidarsi, già da prima di Natale, è stato Luciano Meoni che è l’espressione di Futuro per Cortona, lista di cui si conosce già qualche nome di candidato. Il secondo nome ufficializzato è stato poi quello di Francesca Basanieri, attualmente vice-Sindaca, che il PD ha selezionato con una procedura interna (incontri nei circoli e decisione finale dell’Unione Comunale) senza il ricorso alle elezioni primarie.
Il nome del terzo candidato è ignoto, ma si conoscono le parti politiche di cui sarà espressione. Come previsto l’agone dei “moderati” sta trovando un collante e Forza Italia è promotrice di una unificazione di forze politiche in cui dovrebbero figurare l’UdC, Nuovo Centro Destra e altre sigle. La proposta ha ricevuto anche l’appoggio del consigliere comunale Pulicani. Quante liste ci saranno a sostegno di questo terzo candidato oltre a quella di Forza Italia? Da vedere
Il quarto candidato è presumibilmente quello di Rifondazione Comunista che visto il recente divorzio dalla maggioranza pare intenzionata a proseguire in modo autonomo, senza tentare una riconciliazione. Rifondazione riuscirà ad attrarre su di sè qualche altra forza politica o associazionistica presente nel territorio creando un’alternativa da sinistra? Staremo a vedere
Di sicuro in appoggio a Francesca Basanieri ci sarà non solo la lista del PD, ma anche quella di SEL e (ipotesi plausibile vista la presenza dell’attuale assessore Miro Petti) del Partito Socialista Italiano
Il quinto candidato dovrebbe essere quello del MoVimento 5 stelle, una realtà che almeno in linea teorica avrebbe un grande potenziale, visto il 20% raccolto proprio a Cortona nelle ultime elezioni politiche. C’è da capire se la dimensione locale arriverà alla creazione di una lista, inevitabilmente indipendente da tutte le altre forze come è nel dna del MoVimento.
Per ora oltre alle 5 elencate sopra non risultano ulteriori opzioni concrete se non qualche voce, ad esempio quella secondo cui potrebbe nascere una lista ricollegabile ai comitati anti-biomasse. Vi sono poi le incognite, o meglio le forze politiche di cui si attende una collocazione precisa: fra esse la Lega, per la quale più che una corsa autonoma ipotizzerei (viste le affinità politico-programmatiche a mio avviso piuttosto spiccate) una confluenza intorno alla candidatura di Meoni
L’ultima incognita, oltre a quella del possibile ballottaggio (sarebbe la prima volta a Cortona) è quella più interessante: da tempo ci si è arresi al fatto che a Cortona i consiglieri comunali scenderanno da 20 a 16 e gli assessori da 6 a 5, con conseguente aumento dei voti necessari per entrare in consiglio, ma tutto questo potrebbe saltare. Il disegno di legge Del Rio (lo stesso che prevede la riorganizzazione delle Province) attende infatti approvazione nei termini previsti e non si può certo escludere l’inserimento di un qualche emendamento che riporti almeno a 18 per i comuni delle dimensioni di Cortona le rappresentanze politiche (qualcosa in questo senso è già stato proposto per i piccoli comuni). Vi potrebbe essere quindi qualche possibilità in più per le piccole liste e i candidati “minori” di finire comunque rappresentati