Per caso è capitato a voi, cortonesi e non, di passare per Sant’Egidio dopo l’ecatombe del maltempo dello scorso Marzo? Io non c’ero mai ripassato e quando l’ho fatto, in questi giorni, sono rimasto esterrefatto. Gli scenari naturali, specie nella parte alta (dalla zona della Villa Guglielmesca passando per il piazzale dove un tempo si potevano fare i picnic, fin su all’Alta dove alloggiano i ripetitori) sono letteralmente irroconoscibili rispetto a quanto eravamo abituati a vedere
Una quantità enorme di alberi sono caduti, piegati, decimati dei propri rami. Gli interventi post-maltempo sono stati massicci, con tantissime piante pericolanti che sono state (necessariamente) tagliate. Davvero sembra di essere da un’altra parte, in uno scenario quasi da film post-atomico. Il danno al nostro patrimonio naturale è enorme
Precisando che non è certo colpa di nessuno, se non della forza bruta della natura, e che i lavori di risistemazione sono stati assolutamente degni (specie se rapportati alla portata della devastazione inflitta alle aree boschive), il cuore si stringe
Di fronte a tutto questo ritengo opportuno sottolineare la necessità assoluta di aumentare le tutele per quello che può ancora essere, nonostante il danno ricevuto, un vero “tesoro” per Cortona. In chiave turistica, ma anche per aumentare le opportunità e la qualità della vita di chi abita la città etrusca e la campagna
E’ piuttosto evidente che la Montagna cortonese è sempre stata sfruttata poco. Negli ultimi anni lo scarso utilizzo che se ne poteva fare è ancor più scemato a causa dell’inevitabile diminuzione degli interventi di manutenzione
Adesso, però, sarebbe davvero opportuno un progetto di rilancio. Chi ha idee, se c’è, si faccia avanti
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Il signor Luciano Meoni nella'ultima campagna elettorale aveva proposto un OTTIMO E VANTAGGIOSO progetto sia di itinerario di trekking risanando una gran parte della montagna sia un punto base...fornendo così anche circa una ventina di posti di lavoro...ma ahimè il mal voluto non è mai troppo.. Quindi teniamoci x adesso la nostra montagna così disastrata....saluti
In Lorena hanno fatto così
http://ventdesforets.org
Un grazie a Paolo per il suggerimento. Ovviamente servono un progetto e... i soldi, ma potrebbe essere un'idea buona. Invito i lettori a esaminare il link postato sopra
Ovviamente dei danni del maltempo nessuno è responsabile, ma se ai danni non c'è una risposta della nostra comunità, dell'amministrazione comunale, ci sarà qualcuno pronto a dire che "la colpa non è di nessuno"? Io penso che delle buone idee siano venute fuori, dalla campagna elettorale e da più parti. Credo che Michele con questa segnalazione ha avuto il merito di riportare attenzione ad un problema importante e credo che si abbia tutti il DOVERE di discutere ogni possibile soluzione. Se però, come avvenuto dopo le elezioni, tutto torna sotto silenzio allora non si potrà certo dire che nessuno ha responsabilità dello stato in cui versa la nostra montagna. Cominciamo a parlarne e poi svisceriamo pure le alternative che potremo avere davanti. Con la storia che questi amministratori ti tassano, ma i soldi non ce li hanno, tendono a giustificare tutte le loro inadempienze che non sono dovute spesso a questioni meramente economiche, ma di totale disinteresse nel seguire progetti per il bene del territorio.
Se c'è qualcuno con proposte e progetti li lanci. Non è detto che non vengano ascoltati e appoggiati, anche se ultimamente un'amministrazione comunale più che dire 'ok, fatelo' pare non essere in grado di fare altro
Ma i soggetti sono tanti e le possibilità di sostegno possono venire anche da altre parti
Anche senza buttarla sempre in politica qualcosa si può fare, insomma
quindi Andrea quali sarebbero le tue proposte?
Buonasera, io direi che tanto per cominciare potrebbe essere valutata la possibilità di rimettere in sesto la pinetina,quella prima della sbarra (dove erano i tavoli da picnic)che adesso versa in condizioni disastrose. ci sono pini pericolanti per i bambini che possono recarsi là con i genitori e i tavoli sono rotti per la maggior parte.
Visto che tanti la domenica sono soliti recarsi un po' al "fresco" a Sant Egidio sarebbe veramente un bella cosa risanare almeno quella parte.
L' associazione Club Cortona4x4, dopo il benestare del comune e con il contributo dei propri soci, ha in progetto di ristrutturare e valorizzare l'area pic-nic di Sant'Egidio.
Il progetto presentato in campagna elettorale da Futuro per Cortona è stato apprezzato da molti, lo stesso era rivolto alla riqualificazione della montagna cortonese, con sport all’area aperta, trekking, ripulitura della strade basolate e percorsi turistici. La montagna può dare tanto, può essere un vero appoggio al turismo locale, alle attività ricettive a tutto il territorio, può dare lavoro che non è poco.... Il progetto è semplice e applicabile, noi siamo pronti a collaborare con tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo per la nostra montagna. Alcuni pensano in modo errato che portare turismo in montagna equivalga allo sfruttamento della stessa, portare turismo in montagna vuol dure tenere pulita la montagna, investire in manutenzioni, quindi con un vantaggio anche idrogeologico oltre che di immagine. Non perdiamo un occasione importante, ci sono regioni che vivono con la montagna con il turismo, a noi non manca niente basta la volontà. La calamità che ha distrutto la storica pineta del S.Egidio ha ferito molti cittadini, con ricordi e storie personali di vita, bellissimi i tempi in cui con le famiglie si passavano momenti indimenticabili proprio a S,Egidio. Tuttavia questo può essere un momento di riflessione e di nuovi progetti.
Meoni Luciano
Mi piace constatare che esiste ancora interesse da più parti per la valorizzazione della nostra montagna, credo sia importante per convogliare più forze possibili verso un obiettivo che ci tocca tutti. Quanto segnalato da Davide Felici è un punto importante che coinvolge la nostra montagna come centro di aggregazione e di svago lontano dalla frenesia delle nostre vite, più vicino ad un’idea salutista di socializzazione che a me francamente piace molto. Non penso ci vogliano milioni di euro di investimenti ed in ogni caso, ripeto, parliamone. Auspico che quanto riportato da Massimo sia concretizzato. Da ex studente di agraria mi piacerebbe fossero coinvolte le realtà agricole e forestali delle nostre zone, l’istituto Vegni in primis, affinchè si possa adeguatamente sensibilizzare i cittadini sul ruolo importante che gioca la montagna nel nostro territorio (aspetti idrogeologici, forestali, agricoli, ecologici). Rendere la montagna appetibile in chiave turistica e sportiva è importante, ma ancora più importante sarebbe conciliare opportunità di sviluppo con aspetti di interesse culturale, sul valore della flora e della fauna non contaminata da un negativo modello di sviluppo. L’idea del gruppo di Futuro per Cortona è un altro argomenti che secondo me va discusso senza pensare che possa fare propaganda a questo o quel partito, senza preconcetti, ma discutendo, migliorando ed attuando idee buone su cui tutti possiamo convergere (e qui non ci sono distinzioni politiche), ma di cui un’amministrazione si deve fare per prima carico assumendo l’iniziativa e responsabilizzando l’associazionismo, gli amanti della montagna così come le opposizioni. Cerchiamo di non sprecare una buona occasione e non facciamo cadere nel vuoto queste parole.
A tutti buon lavoro