Dopo le Primarie il quadro interno al PD è piuttosto chiaro: Renzi ha stravinto e il partito è suo. Analogo scenario nei territori: le percentuali bulgare raccolte dal Segretario segnano un definitivo punto di svolta e autorizzano i suoi sostenitori a pretendere un radicale ricambio nei quadri dirigenti.
All’Assemblea nazionale sono stati eletti quasi esclusivamente sostenitori di Renzi: per Siena e provincia Juri Bettollini, Valeria Donato, Simone Vigni, Alice Raspanti e Roberto Renai (unica eletta per la mozione Orlando è stata Susanna Cenni), mentre per Arezzo e provincia sono passati Albano Ricci, Simona Neri, Enrico Casini, Serena Stefani, Andrea Mathias Laurenzi e Caterina Barbuti. Anche qui un solo eletto per Orlando, un altro cortonese, Carlo Pasqui.
Insomma: c’avevamo visto giusto nel dire che Albano Ricci, attualmente assessore alla cultura e attività produttive del Comune di Cortona, sarebbe il nome più logico come nuovo Segretario Provinciale del PD.
Già Presidente dell’Assemblea Provinciale, renziano della prima ora, è stato capolista della lista Renzi in queste primarie ed è la più coerente espressione della linea dominante nel Partito. A questo punto, in un PD aretino in cui la minoranza non renziana sommata insieme arriva appena al 20%, un Segretario “orlandiano” come Massimiliano Dindalini non ha più senso di esistere. All’epoca fu scelto come soluzione di compromesso fra più anime che ormai, nella nuova situazione, non esistono più.
Il nuovo Segretario sarà votato in autunno: a questo punto è lecito immaginare che, salvo ripensamenti, candidature alternative o nuovi contorti ragionamenti di compromesso (mai dire mai nel PD…), Cortona potrà recuperare una tradizione che durò per molti anni ai tempi del PCI: il segretario provinciale “Made in Cortona“.
Da vedere poi come si potrà sciogliere il nodo cultura – attività produttive nel nostro Comune: indubbiamente, se il buon Albano dovesse scegliere Arezzo, ci sarà necessità di un passaggio di consegne a Cortona che sicuramente merita una scelta attenta.
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La Valdichiana e' sempre stata guida e lume per i popoli aretini.
E' fatto accertato e documentato, da studiosi, dottori e prelati, insigni e sapienti, che ha sfamato, in medicei e lorenesi tempi, le genti toscane.
Per questo considero un bene per tutte le genti aretine che si prenda carico di guida e comando.
Un saluto ad Albano e Carlo per il loro primo viaggio romano da uno che e' nato a Valiano cuore e ponte lauretano tra le due Chiane.
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Maurizio, sei eccezionale in quella foto! :)