Come scrissi all’epoca della prima presentazione “di massima” è un bene che le istituzioni più importanti del nostro territorio (Amministrazione Comunale, associazioni di categoria, Banca Popolare ecc.) abbiano dato da subito grande attenzione al progetto di Bonifiche Ferraresi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio agricolo / infrastrutturale che l’azienda possiede in Valdichiana.
L’attenzione è doverosa perchè, potenzialmente, ci troviamo di fronte a una vera e propria “rivoluzione” che apre scenari totalmente nuovi per il futuro di fronte ai quali il territorio non può certo restare fermo a osservare.
L’ulteriore novità che abbiamo appreso ieri nella presentazione più dettagliata del “Progetto Leopoldine” a Sant’Agostino è che quella di Bonifiche Ferraresi non sarà soltanto una rivoluzione in campo agricolo, ma le novità potrebbero produrre effetti molto significativi anche nel campo del turismo e della ricettività del territorio.
Il lavoro dell’azienda nell’area Cortonese punta infatti in due direzioni:
E’ palese che, viste le dimensioni e il peso dell’azienda, lo snodo è cruciale. E’ difficile anche prevedere nella totalità quali saranno gli effetti. Per questo il ruolo delle nostre istituzioni locali in tutto il percorso è fondamentale.
Certo l’agricoltura ne può avere un rilancio enorme e la Valdichiana può tornare protagonista in questo settore, se il progetto dialogherà positivamente con quanto già esiste, con la nostra rete di aziende agricole e di piccoli coltivatori diretti che da sempre sono il fulcro e l’anima della nostra vallata. Oltre ai nuovo posti di lavoro l’altra sfida fondamentale è quindi la creazione di un indotto che si innesti senza produrre troppi traumi nel tessuto esistente, valorizzandolo.
Allo stesso tempo la presenza di nuove strutture ricettive dovrà offrire una ricaduta positiva in un settore che sempre più potrà puntare a un turismo di qualità. Strutture del prestigio delle Leopoldine potrebbero essere una buona risorsa per portare in Valdichiana e a Cortona utenti in cerca di un’offerta di alto livello: sarà quindi Cortona tutta a dover alzare i propri standard, crescendo invece di regredire sul piano dell’offerta culturale e rialzando il livello del suo tessuto economico – commerciale che in questi ultimi anni è fortemente impoverito sul piano della qualità, in particolare nel centro storico.
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