Fra le proposte lanciate dal consigliere comunale Nicola Carini nel suo ultimo comunicato stampa ce n’è una che mi sembra particolarmente interessante: la costituzione di una Pro Loco a Cortona, nel quadro di una serie di iniziative a difesa del centro storico.
Cortona sta perdendo vita e smarrisce progressivamente la propria identità? Lo dicono in tanti e questa realtà è sotto i nostri occhi tutti i giorni. Allora l’idea può servire perchè:
- Alle Pro Loco il legislatore assegna un ruolo in qualche modo ‘istituzionale’ come elemento di raccordo fra popolazione e pubblica amministrazione; la Pro Loco è quindi un gradino sopra, più di una semplice associazione fra cittadini o di un’associazione di categoria, non rappresenta solo una parte del tutto, ma la collettività nel suo complesso.
- Altrove le Pro Loco producono effetti interessanti, ad esempio sul fronte degli eventi, della promozione turistica, della vita sociale e del coordinamento fra vari soggetti attivi e vari ‘bisogni’ esistenti.
- L’esistenza di una Pro Loco chiarirebbe una situazione dell’associazionismo che attualmente appare frastagliata: la buona volontà e la voglia di fare è tanta, ma a volte manca l’unione e un lavoro di squadra che incanali meglio il lavoro di tutti e moltiplichi i risultati.
- La Pro Loco sarebbe anche un importante luogo di discussione, proposta e sintesi per il centro storico, un punto di riferimento in più per chi ha un’attività a Cortona o ci abita, un luogo dove analizzare situazioni e individuare strategie nell’interesse comune.
- Una Pro Loco agevolerebbe il lavoro degli Amministratori, altrimenti costretti a rapportarsi con troppe entità (una questione che ultimamente mi pare ulteriormente peggiorata, perchè i soggetti e gli aspiranti interlocutori spuntano come funghi)
Mi auguro quindi che la proposta non resti lettera morta e se ne inizi a parlare davvero a Cortona, dove altrimenti si sentono tante voci e “lamenti” spesso condivisibili che però affogano nel mare del web o delle chiacchiere in piazza.
Michele Lupetti Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70