Asta deserta, lavoratori in sciopero, l’intervento del Prefetto: è la situazione della Cantarelli, azienda che era e vorrebbe continuare a essere un punto di riferimento fondamentale per la Valdichiana per quanto riguarda il lavoro, ma il cui destino è davvero incerto.
La politica, di par suo, poco può fare, ma l’impressione è che davvero poco abbia fatto; si ricordano molte parole spesso tardive e superflue (scritte e orali), prese di posizioni nei consigli comunali, una scampagnata nella sede di Terontola di un annetto e mezzo fa quando la fabbrica riaprì (con tanto di immancabili fotografie e brindisi) e poco più.
E’ chiaro che la politica locale non può risolvere il guaio, perchè non ha strumenti, ma quantomeno deve cercare di fare tutto il possibile affinchè si arrivi a una soluzione positiva. A volte, purtroppo, sembra più presa da altro e arriva su temi cruciali come questo solo quando qualcuno glieli segnala, mentre dovrebbe accadere il contrario.
Auguriamoci che non cali nuovamente il silenzio su questa vicenda, punta dell’iceberg di una situazione sociale / occupazionale / economica della nostra vallata che è meno rosea di quello che crediamo. Ma questa percezione errata deriva proprio dal fatto che troppo spesso si parla di altro, e non ci si rende conto delle cose finchè un lavoro non lo si deve andare a cercare.
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