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Ode a Francesca Michielin

La prima edizione di X Factor su Sky è stata un successo. Un po’ di nicchia, perchè di nicchia e un po’ da privilegiati, vista la crisi, è Sky, ma soprattutto di qualità, perchè si sono sentite e viste davvero grandi cose. I genialoidi della Rai che hanno buttato un così grande tesoro (sostituito da cosa???) si mangeranno sicuramente le mani mentre noi esultiamo per la vittoria di una ragazzina che c’ha colpito da subito: Francesca Michielin.

Non so se risentiremo parlare di questa 16enne; il mondo è strano e il successo è una variabile assolutamente imprevedibile. Forse ieri sera sarà stata la sua unica serata di gloria… o forse la prima di tante magiche tappe. Comunque vada lei è stata perfetta ed è un esempio per tutte le sue coetanee, e anche per tanta gente più grande di lei.

Ha meritato di vincere, anche se gli altri erano molto bravi.

Perchè???

Perchè se arrivi a 16 anni su un palco davanti a 4 giudici che hanno in mano il tuo futuro e canti Whole lotta love dei Led Zeppelin hai veramente una marcia in più. Primo perchè la conosci, secondo perchè hai il coraggio di cantarla.

Poi perchè alla risposta “come speri di raggiungere il successo?” rispondi “Sto studiando canto

E poi perchè anche quando le danno da cantare un brano che è una schifezza lo canta senza fare una frizza, mettendocela tutta, ammettendo poi senza troppe paraculaggini che “questo brano a me non piace molto

Umiltà, talento, merito, voglia di impegnarsi. Se a Bassano del Grappa, che sarebbe più o meno come dire “Camucia”, nasce e cresce una 16enne con questa testa e questo talento per l’Italia e per l’umanità c’è ancora speranza.

In bocca al lupo Francesca…

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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