Cosa sarebbe successo se invece di smettere stanotte avesse continuato a piovere? E’ difficile dirlo…e l’unica frase che mi viene in mente adesso è una molto fatalista “per fortuna che ha smesso“. Intendiamoci: grande e senza dubbio encomiabile è stato il lavoro svolto fra domenica e lunedì da tutti coloro che sono preposti a contenere i danni delle emergenze-maltempo, dalla Protezione civile in giù. La “macchina” ha sicuramente funzionato ottimamente, quindi possiamo andare orgogliosi di tutto questo e ringraziare. Ma se non avesse smesso di piovere ce l’avremmo fatta così ugualmente bene?
Lasciamo stare la guerra dei numeri e dei millimetri di pioggia, nessuno ha da giustificarsi. Ne è sicuramente caduta tantissima, una quantità da record, anche se il fenomeno complessivamente non ha superato le 30 ore di durata, che rispetto ad altre ondate di pioggia registrate in passato non è poi così tanto
Prendiamo atto invece che ha smesso proprio quando i nostri bacini erano arrivati al limite e che qualche ora in più, probabilmente, avrebbe prodotto danni molto più rilevanti
Che fare?
Di solito, quando accadono queste cose, si fanno sempre tanti buoni propositi, e si risponde alle speculazioni politiche di chi, all’opposizione, inevitabilmente fa emergere qualche magagna o mancanza. Stavolta, però, sarebbe bello provare a stare su un livello un tantino superiore, e più utile
Per prima cosa prendere atto che, fino a non troppo tempo fa, eravamo una palude e siamo ancora una zona a forte rischio da questo punto di vista: quindi il discorso non va mai sottovalutato, neanche d’estate quando fa 36 gradi e figurati se pensi a quello che potrà accadere l’inverno dopo
Per seconda cosa rendersi conto che in Valdichiana probabilmente abbiamo costruito troppo, e male. Lo sviluppo urbanistico, per quanto mitigato di recente e più regolamentato, è stato in certi casi e certe aree eccessivo e ha prodotto, anche per il non rispetto delle regole e l’incompetenza di tanti, una situazione non priva di criticità anche gravi. Tali criticità vanno rimosse, senza se e senza ma
Per terza cosa renderci conto che la prevenzione e la cura del territorio è fondamentale, anche se i Comuni non hanno più gli operai necessari a garantire un servizio costante nel territorio e anche se per pulire i fossi c’è il Consorzio di Bonifica che ci chiede quei 15 euro all’anno che tanto ci hanno infastidito in passato
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