LA LETTERA DI DIMISSIONI DI PAOLO BRANDI
LA DICHIARAZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE ROBERTO BANCHETTI
Roberto Banchetti è il nuovo presidente di Estra. Stamani tutto come previsto nell’assemblea dei soci: preso atto delle dimissioni di Paolo Brandi si è passati alla nuova nomina, confermando nel CDA Alessandro Piazzi, amministratore delegato e Paolo Abati, direttore generale. L’assemblea ha deciso anche di proporre alla Presidenza di Estra Energia Catiuscia Fei, la foianese attualmente vice-presidente di Ascom. La nomina verrà ufficializzata a breve. Si chiude così il capitolo apertosi ormai qualche mese fa, quando Brandi subentrò a Alberto Ciolfi. Da allora, con l’emergere della difficile situazione dei conti del Comune di Castiglion Fiorentino, si erano alzate feroci polemiche all’indirizzo di Brandi e di chi lo aveva nominato al vertice della multi-utility toscana.
La vicenda, come ricordato anche da Brandi nella sua lettera di dimissioni da noi pubblicata, aveva assunto caratteri molto aspri, al limite dell’accanimento, come probabilmente mai si era visto in precedenza nell’opinione pubblica e nella stampa locale. Inoltre, proprio per il collegamento con la questione-Estra, era stata la stessa vicenda di Castiglion Fiorentino a finire sovra-esposta per lunghe settimane nei media locali. Tutto questo fino alla decisione di Brandi di dimettersi, scelta che ha placato gli ardori dei critici riaprendo i giochi in un quadro molto complesso di equilibri politici e non.
Proprio di equilibri ha parlato Brandi scrivendo che le sue dimissioni, da lui definite scelta di opportunità, sarebbero state “gradite, per motivi diversi, da tante persone e abbiano tolto da un ingombrante imbarazzo altre, riaprendo così il gioco delle presidenze della società participate, in ambito aretino, anche in vista di futuri assetti politici ed istituzionali“. In questo senso il messaggio, per quanto velato, è chiaro.
Nella situazione fluida venutasi a creare (i giochi appunto “riaperti”), di fronte alla grande attenzione sul tema presente nell’opinione pubblica che richiedeva una risposta veloce e segnali concreti, la scelta della coppia Banchetti-Fei costituisce un compromesso raggiunto in tempi relativamente brevi e prodotto dal mediarsi di varie esigenze e soggettività: la nomina, formalmente in capo ai Sindaci soci, è stata quindi frutto sia di indirizzi politici del partito di maggioranza relativa, il PD, che ha definito alcuni principi cardine per l’individuazione dei nominati introducendo anche elementi nuovi rispetto alla tradizione (per la prima volta si è sentito parlare anche di competenze tecniche e di parità di genere), sia degli assetti territoriali fra capoluogo e vallate.
Qualcuno potrebbe anche titolare “Tutto è bene quel che finisce bene“, in attesa di vedere all’opera i due nuovi nominati e di capire poi quanto queste scelte influiranno su altre scelte future, sempre per il solito gioco degli equilibri. A quel punto si potrà tirare le somme e dire, nel giochetto tanto amati da commentatori e opinionisti, chi c’ha guadagnato e chi c’ha perso.
L’augurio da parte nostra è invece quello che Banchetti e Fei sappiano lavorare nel migliore dei modi nell’interesse della nostra collettività. Come scritto altre volte da Estra dipende molto del nostro futuro. In bocca al lupo, quindi, ai due nuovi eletti.
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