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Natale: hanno ancora senso le luminarie?

Ma basta co’ sti riti medievali“. Il padre di un mio caro amico, alla vista degli operai che montano le luminarie natalizie nel centro storico, sbotta così. “Costano un sacco di soldi, consumano un sacco di energia e fanno anche schifo a vedersi“. Aldilà della posizione intransigente prendo nota e porto a casa. In effetti le luci di Natale stanno diventando, per commercianti e amministrazioni comunali, qualcosa di fin troppo pesante sul piano economico. Quest’anno il tema è stato oggetto di contrasti in alcuni comuni (il caso di Arezzo è finito sui giornali), con scaricabarile e accuse varie, poi tutto si è concluso nel migliore dei modi, con accordi che bene o male hanno accontentato tutti ovunque.

Ma forse il tema merita un approfondimento e ripensamento.

I Comuni, in questo momento, stanno raschiando il fondo del barile. Il sostegno alle attività economiche è ovunque ancora una priorità, ma non è l’unica, e inizia anzi a impallidire rispetto al mantenimento di certi standard in campo di politiche sociali, scuola, manutenzione, sicurezza dei cittadini. Il problema è che non ci sono i soldi, o meglio ci sono ma non li si può spendere, e non avanza più un centesimo.

Dall’altra parte anche per i commercianti la crisi morde, e sostenere spese ingenti per abbellire le strade sta diventando sempre più difficile.

In certi posti le luminarie vengono noleggiate, in altri sono state acquistate negli anni passati, ma ovunque c’è da installarle. Nessun comune ha più gli operai necessari per farlo, quindi la soluzione è il “fai da te” oppure l’installazione da parte di ditte private, che però comportano costi.

Poi ci sono i costi della corrente elettrica, spesso in carico esclusivamente ai comuni, e molto ingenti

Premesso che gli addobbi natalizi sono sicuramente doverosi, per mantenere l’attrattività e non trasformare i nostri borghi in lande desolate, perchè però non guardarsi intorno e cercare nuove forme, che non implichino il discorso luci e possano costare meno e risultare comunque belli a vedersi?

Esempi di alcuni comuni in Italia potrebbero portarci a riflettere, inventandoci qualcosa di meno dispendioso e ugualmente dignitoso per l’anno prossimo

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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