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Medio Etruria: ecco cosa fa ‘Italo’ per Medio Padana…

Dal web traiamo una notizia interessante che ci conferma due cose riguardo alla ipotizzata stazione per l’Alta Velocità Medio Etruria: che centrare il bersaglio sarà una sfida estremamente difficile, ma che probabilmente questa sfida vale la pena di giocarla perchè le potenzialità sono enormi e le ricadute positive per il nostro territorio potrebbero essere notevoli

Si legge infatti che Ntv, la società di “Italo”, è pronta a raddoppiare l’offerta dei treni nella stazione MedioPadana, sorta di ‘gemella’ della nostra Medio Etruria e cui è stata molte volte accostata, nel bene e (più spesso) nel male per dimostrare come una stazione AV possa rivelarsi un boomerang poichè molto costosa e poco utilizzata. Italo però raddoppia le fermate, da 12 a 23 quotidiane, e sopratutto punta sui collegamenti di tutte le principali città limitrofe con un nuovo servizio di bus. L’ItaloBus connetterà infatti Carpi, Cremona, Modena, Piacenza, Sassuolo e Parma con MedioPadana, il tutto a costi contenuti

Se permane quindi la necessità di vie di collegamento più adeguate di quelle attuali (sopratutto, come già più volte scritto, c’è da trovare una soluzione seria per la SR71) e di un servizio di linea lenta più efficace per i pendolari un analogo impegno da parte delle società che gestiscono i servizi ferroviari anche su Medio Etruria potrebbe aprire scenari importanti con Siena, Perugia, Foligno, la stessa Arezzo (e mi fermo qui, anche se potenzialmente si potrebbe anche andare oltre, per esempio a Grosseto o perchè no nelle Marche) rendendo non solo la stazione più agevolmente accessibile da tutti, ma anche uno snodo fondamentale di tutta l’Italia centrale.

Non si tratta quindi, secondo me, di fare il conto dei minuti che si risparmierebbero i treni per fare Roma – Milano, ma di considerare la nascita di un nuovo punto focale per i trasporti che diventerebbe riferimento imprescindibile per una grossa fetta del nostro paese e per tutti coloro che non solo risiedono, ma per mille motivi si trovano a passare o ad operare in questa zona.

Questo punto focale sorgerebbe proprio a casa nostra… sputare su un’occasione simile archiviandola come una cattedrale nel deserto, buona per ingrossare le tasche di qualche potente è quindi, a mio avviso, un’affermazione semplicistica. Anche perchè l’alternativa, purtroppo, è una sola: restare isolati e mantenere il ruolo di area marginale, proprio come siamo adesso… in attesa che qualcun altro colga l’occasione al posto nostro

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • confermo e ritengo che la logica dovrebbe portare alla realizzazione della stazione a Brolio e depotenziare Arezzo e Chiusi attraverso collegamenti di bus navetta (come Perugia e Siena).
    Le condizioni ci sono tutte e non vedo Arezzo come competitor di Cortona perche in questo momento politicamente (e' importante anche questo perche' di cavolate politiche sulle infrastruture l'italia ne e' piena) sono margilizzati come rappresentanza politica generale e come amo spesso ripetergli credono ancora che il mondo civilizzato finisca alla dogana dell'olmo.

  • Michele credo che la posizione della nuova stazione Medioetruria sia sostenibile solo da chi ha interessi sugli appalti.
    L utenza è inesistente , per i Perugini è scomodo per i Senesi è inutile gli Aretini sono più comodi ora con i treni che gli fermano in stazione , a chi serve?
    Come si fa a parlare di 2 milioni di utenti se in tutto comprendendo Perugia Siena e Arezzo con tutte le campagne non arriviano nemmeno ad 1 milione di persone?
    I treni vanno fatti fermare ad Arezzo e Chiusi e con i soldi che risparmiamo si deve migliorare il servizio regionale...

  • Vorrei ricordare la situazione economica disastrosa della Ntv che, probabilmente, cerca di salvare il salvabile. Io, cittadina italiana contribuente, sono stufa di ripianare i debiti di megalomani imprenditori. Vorrei ricordare anche il dibattito di qualche anno fa sull'aeroporto da fare in Valdichiana, sempre giustificato dalla necessità di uscire dall'isolamento. Follia fortunatamente rientrata. Ma se per una volta provassimo a rendere efficiente quel che c'è?
    Prioritaria una soluzione per il collegamento con Arezzo: saremmo già a buon punto!

  • Si diceva una volta che gli esempi e le esperienze dovrebbero insegnare, ora sembra che tutto questo sia superato. L'esempio di Reggio Emilia e della "Cattedrale" eretta nel deserto della direttissima non insegna nulla. Sono stati spesi inutilmente danari dei contribuenti per un'utenza che considerare insignificante è già sopravalutarla. Ora si vorrebbe ripetere la medesima cosa in un'area che ha un bacino di utenza ancora minore e magari andando ad intaccare inutilmente un altro pezzo di territorio con una inutile colata. Invece sarebbe necessario pensare ad integrare i diversi ambiti di trasporto, una metropolitana di superficie sulle direttrici Chiusi Firenze e Foligno Firenze che colleghino l'utenza alla linea Tav e che nel contempo garantisca una dignità di viaggio ai pendolari. La morale della favola sarà però un'altra, non si farà nè l'una né l'altra cosa, distraendo però la gente dalle vere problematiche con queste storielle.

  • Leggo con favore ed interesse il tuo articolo. Mi rimane difficile pensare che difronte ad una concreta e reale possibilità di sviluppo e di crescita per il nostro territorio non si possa che essere favorevoli a meno che si abbiano posizioni preconcette o politiche contrarie a qualsiasi forma di sviluppo. Non credo che operatori turistici che reclamano miglior fruibilità del territorio non possano essere favorevoli ad una tale possibilità, non credo che artigiani, commercianti, impreditori agricoli, professionisti che hanno l'esigensa di spostarsi sempre più spesso e con maggior celerità non vedano con favore tale ipotesi. Mi auguro solo che di tronte a tale imperdibile oppertunità e di fronte all'immobilismo della classe oilica locale si coalizzino cittadini, associazioni, partiti, associazioni di categaria e che una volta tanto possa sorgere un comitato del "SI" Claudio Bucaletti

  • .... ma se i treni dell'alta velocità finora non fermano neanche ad Arezzo perchè dovrebbero fermare in piena campagna in mezzo al niente? questa stazione Media Etruria mi ricorda tanto il ponte sullo stretto:

  • Per prima cosa dico che fa piacere che l'articolo abbia smosso un po' di dibattito, in questo è mesi che ci proviamo e posso dire che i nostri articoli sono serviti anche a smuovere un po' anche i politici locali, rompendo un po' di silenzi. Speriamo di continuare così
    Ovviamente resto della mia idea, cioè che l'occasione è notevole ma certo non è un gioco facile. Sicuramente non si vince il gioco scegliendo di non giocare
    Ripeto che le posizioni contrarie mi appaiono un po' semplicistiche e espresse col paraocchi di chi, pur di dire No, arriva perfino a suggerire di potenziare Arezzo o Chiusi, cioè di decretare ulteriormente l'isolamento della Valdichiana. Perlomeno potrebbe proporre un potenziamento di Terontola, sarebbe una proposta che farebbe più onore al nostro territorio
    Forse ha ragione Bucaletti: proviamo a chiedere in giro, a sentire i pareri, ad ascoltare tutti per capire davvero come la pensa la gente e se è in grado di cogliere la grandezza di questa occasione o se, al contrario, la ritiene una spesa inutile

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Michele Lupetti

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