Ho letto con estremo piacere, questa mattina, uno status FB della Sindaca di Cortona Francesca Basanieri con cui si annuncia lo svolgimento, per la prima volta nella storia cortonese, di una Giunta “in videoconferenza”. Mi rallegro per due motivi: il primo è che evidentemente la nostra prima cittadina ha imboccato la via del recupero dopo il problema di salute e l’operazione a cui era stata sottoposta nelle scorse settimane e ciò è rinfrancante sul lato umano e su quello politico-amministrativo.
Va peraltro detto che sin dai primissimi giorni dopo l’operazione Francesca è stata attiva nelle sue funzioni e i suoi assessori si sono adoperati in un gran lavoro per sopperire alla sua temporanea assenza nelle occasioni pubbliche anche in un momento di grande vetrina per Cortona come quello del “Mix”, quindi l’impatto di questa sventura è stato molto limitato.
Il secondo motivo per cui mi rallegro è che finalmente si prende in considerazione una formula che permetterebbe un generale guadagno per la collettività. L’utilizzo della Conferenza Video sarebbe da riprendere in considerazione, se non per le Giunte, almeno per una vasta serie di incontri che costringono gli amministratori a uno spostamento fisico che comporta perdita di tempo, assenza dell’amministratore stesso e anche un costo.
Nel privato tale formula è utilizzatissima, mentre invece nel pubblico si è rimasti fermi alle prime buone intenzioni di qualche anno fa.
Ad esempio: in tanti non lo sanno, ma in ogni Comune della nostra provincia dovrebbe ancora essere installato uno strumento atto proprio alle videoconferenze. Fu un’iniziativa della Provincia, tramite il suo ramo informatico, ma è stata utilizzata pochissimo.
In seguito ricordo alcuni comunicati stampa che prefiguravano un utilizzo di strumenti simili fra alcuni Comuni (ricordo Castiglion Fiorentino e Civitella), ma anche quella prassi è stata poi abbandonata.
Perchè non usare invece le video-conferenze in caso di incontro fra Sindaci o per riunioni su scala provinciale, conferenze dei servizi, assemblee delle varie autorità di ambito e società partecipate, riunioni tecniche ecc ecc?
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Ben ritrovati amici della redazione e un saluto a Michele che ha proposto una cosa che farebbe bene a tutta la collettività.
La videoConferenza rappresenta oggi lo strumento più idoneo per informare i cittadini, per operare senza spostarsi, uno strumento che fa guadagnare tempo, che è trasparente e che non consente "furbizie" del tipo "sono stato interpretato male, ecc...ecc...". Vi garantisco per esperienza diretta che gli argomenti da affrontare, tranne quelli che riguardano la privacy delle persone, sono tutti trattabili. Dal '90 al '95 per prassi invitavamo anche i dirigenti o i tecnici ai lavori della giunta come garanzia di conformità alla legge e trasparenza, ma la videoconferenza allargherebbe sicuramente la platea degli interessati.
La politica e l'amministrazione senza segreti, quando si parla del comune come una casa di vetro, è questo.