Non è una nostra profezia, ma solo il dato che sarà annunciato questa mattina in un’attesa conferenza stampa. A Cortona la Mostra del Louvre, ossia “Gli Etruschi dall’Arno al Tevere”, terminata il 31 Luglio, ha sfiorato o forse raggiunto i 40mila ingressi. Il dato è inequivocabilmente positivo e dimostra come questo evento abbia portato a casa il risultato che tutti attendevano, e forse anche qualcosa di più. Un plauso quindi a chi ha effettuato questa scelta strategica va fatto: si è trattato di una mostra certamente di valore che ha avuto successo anche (e soprattutto, forse) per la campagna promozionale che è stata incentrata sui canali giusti e anche stavolta ha portato il nome di Cortona all’attenzione nazionale.
Adesso scatta la fase due, con preziosissimi tesori del nostro MAEC che voleranno in Francia, ma questa “privazione” sarà addolcita dall’inevitabile ritorno promozionale che avrà il nome della città che si ritroverà esposta con i suoi pezzi migliori in uno dei musei più importanti del mondo.
Il progresso delle presenze turistiche a Cortona è confermato dai numeri, mentre ovunque invece si è in calo. Indubbiamente si potevano fare scelte diverse e imboccare altre strade, specialmente negli anni passati, ma il sentiero scelto sta comunque producendo risultati che in termini di presenze e ricadute economiche nel settore turistico, alberghiero e della ristorazione sono positivi.
Fa piacere anche leggere dei 20mila visitatori della Fortezza che hanno visto la mostra “Vivo in Valdichiana” che ha avuto il pregio di un buon allestimento, dell’essere nata dalla partecipazione attiva dei nostri giovani e dell’aver per la prima volta sfruttato il nuovo spazio del bastione restaurato.
Non si può quindi dire che il turismo a Cortona non funzioni. A funzionare peggio, semmai, sono altri settori, altri frangenti e altre parti dell’economia che risentino indubbiamente della crisi e su cui l’amministrazione comunale è chiamata a recuperare un ruolo più attivo, pur nella scarsità di risorse spendibili. Le cose che non vanno e possono essere migliorate sono ancora molte.
Nel frattempo godiamoci il successo, ma pensiamo anche al futuro (ad esempio: cosa inventarsi, adesso, dopo che anche questa grande cartuccia è stata sparata) continuando sempre ad avere uno sguardo lucido e obbiettivo perchè solo col dibattito e il senso critico si può dare una mano per migliorare ancora di più le cose, mantenendo Cortona “al top”
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