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La mania dell’I Phone… e la mania di infamare quelli che hanno la mania dell’I Phone

Nuovi trend del dibattito Facebookiano: da 3 giorni a imperversare è l’Iphone 5, con annessa polemica sulla gente che fa le file in piena notte davanti agli store per accaparrarselo. Gente che dorme col sacco a pelo o fa la notte in bianco, accendendo fuochi (digitali) e intrattenendosi con infiniti pipponi sulle nuove tecnologie: le tv corrono a far servizi per documentare il fenomeno (e riempire comodamente qualche minuto di tg o di un qualche interminabile “contenitore-rotocalco pomeridiano”) e sui social network si polarizzano le posizioni. C’è chi infama e dà dei coglioni ai fan del gingillo elettronico e chi, da fan, si difende.

Premesso che ho il Blackberry perchè costa meno e sto bene così, e che non farei una fila all’addiaccio neanche se al posto dell’I Phone regalassero Ursula Andress in versione 1970, Catherine Spaak in versione 1974, Sharon Stone in versione 1994 o un biglietto per un concerto di Paul McCartney vorrei sottolineare 3 cose.

La prima è che in fondo ognuno è libero di sciuparsi la vita come gli pare. C’è anche chi le notti le passa in bianco senza una finalità, o con la sola finalità del prendere una sbornia. Ne conosco tanti. Anni fa, quando la benzina costava meno, c’era pure chi saliva in macchina, andava a prendere un caffè a Napoli e poi tornava. Massimo rispetto. Se non altro questi dell’I Phone alla fine qualcosa a casa riportano, anche se con una spesa notevole e anche se magari sto trabiccolo neanche è un granchè (lascio la parola agli esperti)

La seconda è che ognuno è libero di poter dire che chi si sciupa la vita in qualche modo è un coglione; così come il presunto coglione in questione è libero di replicare a chi gli dà del coglione. Quindi, continuate a divertirvi in libertà, e poi tutti amici come prima

La terza è che prendo atto che da 3 giorni non si parla d’altro, che va a finire che ne ho parlato pure io che volevo fare l’alternativo, che ormai anche la mi’ nonna di 93 anni sa cos’è l’I Phone e quindi… in fin dei conti, oltre ai giornalisti che hanno sfangato 3 giorni di lavoro senza troppe fatiche, chi ci ha guadagnato?

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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