A quanto pare il Tuscan Sun Festival, trasferito a Firenze, si è rivelato un clamoroso flop. Lo stesso Sindaco Renzi lo ha ammesso in un’intervista al Corriere Fiorentino, e se lo dice lui, il vate della nuova nomenklatura politica, toccherà crederci. Adesso sono cavoli suoi, visto che già nel nostro capoluogo regionale si polemizza sui tanti soldi spesi, “gettati al vento” secondo alcuni, per questo trasferimento che probabilmente non avrà un secondo capitolo. E incredibilmente qualcuno a Firenze fa i complimenti a Cortona e ai cortonesi per il “niet” opposto alla famosa richiesta di 300mila euro, quella che il nostro Vignini continua a raccontare con un po’ d’orgoglio a chiunque, usando gli stessi toni enfatici di un nonno che racconta ai nipoti di quando c’era la guerra.
Attenzione, però, a non gongolare troppo.
Il flop del Tuscan ci sarà certo stato, e autorizza ad affermare che se Wissman fosse rimasto al suo posto, nella tanto bistrattata città estrusca, avrebbe probabilmente riscosso un successo maggiore salvando la faccia anche nel 2012.
Ma noi, come siamo messi?
Un po’ di scaramanzia è d’obbligo, visto che il “Mix festival” è un’incognita totale che certo non ci è costata poco ed è stata organizzata con poco tempo a disposizione. Se andrà bene o almeno benino, tutto ok. Ma se andrà male quasi quasi toccherà rimpiangere Wissman andando tutti in ginocchio a convincere il reduce della guerra Vignini a ripensare la sua affermazione “finchè ci sono io lui qui non torna” ritentando di riallacciare un qualche rapporto. Forse dovremo pure preparare un mazzo di rose rosse per la Kotova.
Il clima generale, francamente, non è granchè. Non sembra più un’era da festival, e tantomeno da minestre riscaldate. Bastava vedere Arezzo Wave ieri sera. Bene che sia tornato, anzi benissimo, ma non c’era poi tanta gente e tutto sembrava fermo al 2006, a parte il prezzo del biglietto e, appunto, la quantità di spettatori.
Mai dire mai, quindi, e prima di cantar vittoria attendiamo di averla vinto davvero, questa “guerra”…