Sabato è stata una giornata speciale per il Parterre di Cortona. Prima l’inaugurazione di una targa in memoria dei 600 cortonesi che hanno perso la vita nella 1a guerra mondiale, poi la partenza e l’arrivo della Cortona Mini Marathon, intitolata quest’anno “Trofeo delle rimembranze” proprio in ricordo dei caduti. Un sabato vivace in un ambiente bellissimo, reso ancora più attraente da un sole che preannunciava l’estate e una temperatura piacevole.
Dal punto in cui è collocata la targa parte il “Viale delle rimembranze“, su verso il Torreone: pochi cortonesi lo sanno, ma quegli alberi furono piantati nel 1924, uno per ogni cortonese rimasto vittima del conflitto bellico. Su ognuno di essi c’era una targhetta con i nomi dei nostri morti e una loro piccola “storia”. Le targhette, poi tolte per preservarle da atti vandalici, troveranno una futura ricollocazione sicura, come annunciato dall’Assessore Ricci nel corso della cerimonia
Lodevole l’idea e l’impegno messo in campo dalla Fondazione Settembrini: oltre a preservare la memoria dei nostri caduti si offre un contributo a un maggior decoro dell’area. E quando c’è più decoro inevitabilmente tutto diventa più accogliente e attraente
In questi mesi, peraltro, al Parterre stanno accadendo buone cose: la piscina, rimasta abbandonata per anni, è stata riaperta dalla società sportiva Corito e anche l’attività del tennis club ha ripreso nuova linfa. Il viale, che dopo la tempesta di vento del Marzo 2015 aveva subito danni ingenti, è stato pienamente risistemato ed è molto frequentato: luogo di gioco per i bambini, di passeggiate per tanti giovani e meno giovani, di allenamento per moltissimi runners
E’ piuttosto evidente che Cortona non può fare a meno del Parterre, a meno di volersi privare di una risorsa straordinaria, un asso nella manica che molte altre belle città d’arte ci invidiano e di fronte al quale non è possibile per un turista non restare ammaliati.
Proprio per questo io credo che al Parterre ci si potrebbero fare tante cose, si potrebbe usare molto di più e molto meglio, per tante attività “di vita vera”, capaci di stimolare la vita sociale della città (che è l’unica vera garanzia di futuro), per tanti eventi, magari sportivi, dedicati ai bimbi ecc ecc… e la giornata di sabato l’ha dimostrato.
Sono però convinto che, anche grazie al fatto di aver più volte sottolineato questo aspetto in tanti articoli ed editoriali, le cose stiano migliorando.
Anche la storica querelle sulla necessità di utilizzare il viale come parcheggio pare prendere una piega logica: i deliri di qualche isolato soggetto che voleva addirittura asfaltarlo sono stati messi da parte ed è ormai opinione comune e condivisa da tutti che il Parterre è un viale a disposizione di cittadini e turisti e solo in caso di stringente necessità può diventare un parcheggio.
Perchè, poi, a fare due conti, si scopre che non è neanche così fondamentalmente utile: l’utenza è comunque scarsa. Con un rudimentale conto “a mano” ho constatato durante i recenti weekend del 25 aprile e del 1° Maggio un numero di auto parcheggiate che, se restava entro le 30 negli orari mattutini, nelle ore di punta pomeridiane non superava mai le 70/80 unità. In compenso il viale veniva rovinato dal passaggio delle auto.
Ha senso, per 70/80 auto al massimo, privarsi di un luogo così bello?
Non c’è modo, con un po’ di ingegno e magari provando anche ad ascoltare alcuni consigli che rivolgemmo tempo fa, di trovare altre soluzioni, sicuramente meno impattanti e probabilmente più efficaci e definitivamente risolutive?
P.S.. Nella foto l’epico arrivo del nostro Valter Lupetti dopo i 7 massacranti Km della Mini-Marathon…il contenuto della borraccia è ignoto 🙂
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Certo Roma ha Villa Borghese .... , ma in una città della dimensioni di Cortona non mi è mai capitato di vedere un luogo verde tanto bello come il parterre; farlo diventare un parcheggio sarebbe assurdo; per questo nei giorni di sovraffollamento, che fanno tanto comodo alle "casse" cortonesi, si può organizzare un parcheggio a Camucia con servizio navetta.