Via… coi fuochi della festa del PD a Camucia si può considerare definitivamente chiusa l’estate. Il finale è stato coi botti, lo dico a titolo personale visto che ho avuto l’onore di intervistare sul palco centrale Giuseppe “Pippo” Civati, ma anche per la festa stessa che, seppur nel pressing degli impazienti sostenitori del liscio (prima, quando l’ho intervistato io) e poi nel roboante tunz tunz della discoteca (quando s’è spostato nello stand libreria per rispondere direttamente alle domande della gente) è riuscita a farsi notare per un evento interessante di politica che ha avuto un buon richiamo in mezzo alle inestirpabili tradizioni da festa paesana.
A proposito di politica il nostro Civati, di cui ho già scritto positivamente in passato perchè mi è molto simpatico, è uno che ci prova a fare politica, a parlarne, a far capire che non si può andare avanti a colpi di spettacoli simil-televisivi, battute all’Ansa, litigate via-giornalisti, atti concreti totalmente opposti a quanto promesso in campagna elettorale, paracularte e azzeccagarbugliate ecc. ecc. perchè altrimenti al PD non lo vota più nessuno e anzi… a tutti non li vota più nessuno.
Per questo, comunque la si pensi, dimostra di rendersi conto di quello che frulla nel mondo reale, avulso dai circoletti politici e dal sordo transatlantico romano. Quindi merita stima. Dal vivo poi è un po’ come i Doors o i Deep Purple, tutt’altra roba rispetto al disco: non annoia, si capisce quello che dice e ha pure il coraggio, udite udite, di stare in mezzo alla gente e parlare, rispondendo alle domande (!!!)
Lui è convinto di vincere la sfida per la Segreteria Nazionale del PD e a questo punto glielo auguro perchè vorrebbe dire che almeno uno dei principali partiti sarebbe guidato da una persona intelligente, piuttosto che da una furba e basta. Di furbi, come pure di pavidi e/o tronfi e/o ambiziosi ecc ecc, ne abbiamo veramente le tasche piene
La cosa divertente è che Civati ha invocato Scanzi, nostro concittadino, un altro ragazzo intelligente che però ce l’ha un po’ con lui (leggete qui). Peccato che Scanzi non ci fosse, giù a Camucia: accendendo la Tv al ritorno a casa ho visto infatti che era a palare di calcio su Italia 1 con Pellegatti, Mughini e l’equivalente di Little Tony ma aggiornato ad oggi (un tizio dei Club Dogo). Peccato davvero, se anche i due si fossero scambiati una battuta in quel della Festa sarebbe stato un altro botto per Cortona. E peccato perchè secondo me quei due, in quanto entrambi intelligenti, potrebbero essere grandi amici