Era ora, verrebbe da dire. Finalmente una protesta (oggi) su scala nazionale per l’ANCI, con i Sindaci in Piazza e nelle Prefetture per protestare contro la manovra del governo, ma soprattutto per una logica di tagli e riduzioni di spesa ormai indifendibile. Vero che i contenimenti alla spesa dei comuni e la riduzione dei trasferimenti pesano in una percentuale non enorme rispetto al totale dei bilanci, ma davvero il grido di dolore che arriva dai nostri primi cittadini, oberati da un ruolo eccessivamente leaderistico e da “salvatori della patria” e/o “supereroi” a loro assegnato dalla legge elettorale a elezione diretta, ha pienamente senso e non è un pianto interessato.
Ovvio che in tempo di vacche grasse fare il Sindaco con potenziali poteri da super-eroe sia un’opportunità, anche per mostrarsi buoni amministratori, farsi un po’ belli e sperare di far carriera; ormai però siamo neanche alle vacche magre, siamo alle vacche anoressiche e davvero rischiano di saltare (a meno di cambiare totalmente logica e privatizzare) i servizi essenziali.
Non ha più senso continuare a voler mantenere vivo il concetto di ente locale come soggetto a difesa della comunità locale togliendo però le risorse perchè questo possa diventare realtà.
La situazione è insostenibile anche nella nostra vallata. Tolto il caso di Castiglioni, forse punta dell’iceberg, forse qualcosa di totalmente diverso (e che per questo non deve “annebbiare” la vista), nessuno degli altri amministratori locali può dire di star bene e dormire sonni tranquilli.
Quest’anno è la vera resa dei conti: molti comuni, ad esempio, si trovano costretti ad aumenti come quello dell’addizionale sull’energia elettrica, che certo non ha ricadute clamorosamente elevate, ma pesa comunque sulle tasche dei cittadini.
Ci auguriamo quindi che la protesta simbolica di oggi, che speriamo si connoti come un arcobaleno politico e non resti propria dei soli sindaci dei partiti anti-governo, faccia aprire gli occhi a chi di dovere. Perchè se il Comune diventa inutile il cittadino è davvero più solo.
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