Come promuovere lo sport rafforzando il ruolo delle scuole e degli enti locali? Come tornare a rendere protagonista il settore pubblico affiancando e coadiuvando le società sportive del nostro territorio? E’ la domanda che mi sono posto ripensando agli anni della mia giovinezza, quando il sistema di educazione allo sport era molto diverso. Chiunque abbia qualche anno sulle spalle sicuramente ricorderà i Giochi della Gioventù che si svolgevano nelle scuole e le iniziative che venivano poste in essere dall’InterComunale, una sorta di ‘Unione dei Comuni’ ante-litteram. Si promuoveva l’atletica in pista, ma anche molti altri sport, singoli e di squadra
Ferma restando l’esistenza dei Campionati Studenteschi (gli eredi dei ‘Giochi della gioventù‘) e di iniziative realizzate dalla Fidal (Federazione dell’Atletica Leggera) aretina quali le ‘Esordiadi‘ credo che sia possibile e giusto ipotizzare la creazione di un evento ad hoc, rilanciando lo spirito originario dei ‘Giochi‘ con la collaborazione degli istituti del territorio (dalle primarie alle superiori) con i loro insegnanti di educazione fisica e dei Comuni senza escludere, ma anzi cercando di coinvolgere con benefici reciproci, la rete delle società sportive
Da Cortona fino a Civitella i giochi potrebbero sfruttare gli impianti più adatti presenti nella vallata e offrire un’occasione di avviamento allo sport per i più piccoli, permettendo ai più grandi di misurarsi tra loro per ottenere il titolo di campione di vallata nelle varie specialità
La manifestazione, che sarebbe in linea con la volontà di rilanciare l’attività sportiva negli istituti scolastici come enunciato nel decreto ‘Buona scuola‘ non richiederebbe probabilmente grossi sforzi economici, ampiamente sostenibili grazie alla possibilità di ottenere dei sostegni da parte del CONI o delle varie Federazioni. Quello che serve, quindi, è più che altro il tempo e le risorse umane da dedicare all’organizzazione (che certo non è cosa da poco) e molta buona volontà
Un’altra cosa a cui si potrebbe pensare, spaziando nelle restanti fasce di età, sono poi i City Games, anche in questo caso estendibili a tutta la Valdichiana. Si tratta di un tipo di manifestazione molto diffusa nelle principali città inglesi e americane, una sorta di ‘olimpiadi cittadine‘ a cui possono partecipare tutti gli sportivi locali, divisi in categorie e classi di età. Anche in questo caso si potrebbe promuovere lo sport per tutti e offrire un’occasione di grande divertimento, rinverdendo vecchie esperienze di tornei e gare come ne esistevano fra gli anni ’60 e ’80. Se si riuscisse a costituire un comitato promotore, raccogliendo un po’ di fondi anche col contributo di istituzioni quali la UISP, si potrebbe immaginare una soluzione del tipo ‘Giochi della Valdichiana’
Sottopongo queste due proposte all’attenzione dei nostri amministratori, delle istituzioni scolastiche, delle società sportive e sarei curioso di sapere cosa ne pensano