Come annunciato abbiamo presidiato la prima giornata della Festa del Documentario, in pieno svolgimento al Teatro Signorelli di Cortona. L’evento si preannuncia interessante, sia per i documentari in concorso, italiani e per la prima volta anche stranieri, sia per due “ospitate” come quella di Stefano Rodotà (sarà intervistato oggi alle 18.30 sul tema “Il diritto di avere diritti”) e di Luca Argentero che domani (domenica) pomeriggio presenterà un documentario di cui è produttore (“Space Metropolis”, fuori concorso), con inizio della proiezione alle 15 e, a seguire, l’intervista al popolare attore.
Nel frattempo la prima giornata, mentre si svolgeva anche l’assemblea nazionale delle ACLI a Sant’Agostino, altro evento partecipatissimo che prevede oggi una presenza di rilievo come quella del ministro al lavoro Giovannini, è stata segnata dalla conferenza stampa di lancio, in mattinata, nella quale il patron Luca Zingaretti ha sottolineato le qualità di Cortona come “un posto dove ancora le persone possono guardarsi negli occhi e conversare, dove c’è la possibilità che le idee girino“. A seguire sono stati proiettati i primi due lavori in concorso e, per finire, si è tenuto un dibattito sul tema dell’alimentazione presentato da Mario Tozzi
Va detto come primo elemento che ancora una volta Cortona è baciata dalla fortuna, visto che il documentario, filone solitamente meno considerato e popolare nel nostro panorama cinematografico, è invece riuscito in un exploit notevole con la vittoria del Leone d’oro come miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia (Sacro GRA, di Gianfranco Rosi). Un trionfo che inevitabilmente sta portando alla riscoperta di questa formula espressiva e sicuramente incentiverà le presenze di appassionati
Altro elemento da sottolineare è che proprio mentre il Teatro Signorelli con le sue potenzialità sul fronte del cinema vive un momento di interesse particolare, in provincia si annuncia la probabile chiusura del Cinema Eden di Arezzo, punto importante (e ormai unico rimasto) per “l’essais”. E’ giusto quindi sottolineare l’intelligente scelta di rinnovarsi compiuta non troppo tempo fa dal Signorelli, con l’ingresso del digitale (ormai forma quasi unica di produzione, visto che il supporto-pellicola è in via di superamento e non viene più prodotto) e del 3D, investimento che ne permetterà la sopravvivenza anche nella nuova era
Venendo più prettamente al Festival, o Festa, va detto che alla fine assomiglia anche un po’ al Mix, visto che si parla di argomenti disparati e con varie formule che garantiscono comunque 3 pomeriggi a cavallo fra intrattenimento e riflessione. Da questo punto di vista le due presenze di Rodotà e Argentero garantiscono l’interesse di pubblici diversi. Proprio questa somiglianza col “MIx”, ma al chiuso e in versione quindi già “winter”, stimola una riflessione sul possibile allargamento della formula del Mix stesso, che dopo il successone di Jovanotti dovrebbe forse pensare a piccoli appuntamenti marchiati-Mix spalmati durante la stagione non turistica, dislocati magari anche in location del territorio comunale piuttosto che sempre e soltanto nel centro storico
Dopo questa seriosa e forse noiosa riflessione comunchiamo comunque l’elemento di maggiore interesse per buona parte delle nostre lettrici: l’arrivo di Luca Argentero, da voci di corridoio, è previsto per la giornata di oggi (sabato). Dove dorme? Ce l’hanno chiesto in tante…purtroppo non è dato saperlo!