Il prossimo 16 Giugno Cortona e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli coroneranno una lunga storia comune con un momento atteso da tempo: il conferimento della cittadinanza onoraria a Inge Schönthal Feltrinelli, moglie di Giangiacomo e sua erede, insieme al figlio Carlo, nella continuazione dell’attività editoriale e di promozione della cultura portata avanti proprio attraverso la Fondazione.
La special relationship fra Cortona e Feltrinelli è stata una costante degli ultimi 30 anni e si è rivelata uno degli ingredienti del successo della città etrusca, un’amicizia che ha contribuito a consolidare l’immagine di Cortona come microcosmo accogliente, cosmopolita, capace di trasformarsi in buen retiro per tanti intellettuali e artisti, luogo ideale di incontro e di circolazione di idee
Ma come è nato questo rapporto?
In pochi lo sanno, ma correva l’anno 1985 quando la Fondazione Feltrinelli progettò di trovare una sede in Toscana dove promuovere incontri dedicati alla storiografia e alla ricerca. La Regione Toscana fece da tramite e, grazie alla lungimiranza di chi all’epoca amministrava la città, Cortona riuscì a spuntarla su varie altre località toscane che, come lei, potevano offrire adeguata accoglienza.
Dopo qualche tempo presero avvio i “Colloqui Cortonesi” che seppur senza grandi clamori mediatici (non eravamo in epoca di facebook, selfie e giornalate) per 20 anni garantirono a Cortona una vetrina internazionale, con la presenza di studiosi e intellettuali di chiara fama. Il rapporto, poi, si è mantenuto e sviluppato negli anni sempre grazie alla disponibilità di chi ha amministrato la città e al buon lavoro dello staff comunale. E’ anche grazie a questo se Cortona ha potuto ospitare personaggi quali Alexander Dubček, Norberto Bobbio, Amartya Sen.
A Cortona, poi, tutti sanno che c’è una persona in particolare (un funzionario comunale che tutti conosciamo benissimo, con la barba, non tanto alto… ma siccome non ama i clamori evito di nominarlo…) che merita un grazie per l’impegno che anno dopo anno ha riposto nel tenere viva questa relazione.
La Fondazione impiantò la propria sede all’interno della Biblioteca Comunale, nella quale è conservata la collezione completa di tutte le pubblicazioni Feltrinelli, e nel 2008 Cortona insignì proprio Inge Feltrinelli del premio “CortonAntiquaria”
Intorno al 2009, rendendomi conto dell’importanza di questa collaborazione e di come fosse utile cercare di renderla ancora più efficace, lanciai alcune proposte all’allora Sindaco Andrea Vignini. La conferma che egli fosse un Sindaco capace di ascoltare e con buona memoria mi arrivò alcuni anni dopo, quando la città etrusca rimase senza un festival di livello per l’estate. Vignini, per sopperire a questa mancanza, decise di far progredire il rapporto con Feltrinelli. Nacque così l’idea del ‘Mix‘, uno step forward che proprio grazie alla collaborazione con l’editore ha permesso di portare a Cortona in questi anni molti fra i più importanti autori delle letteratura italiana e mondiale, con promozione forte (del festival e degli altri eventi cortonesi, mostre comprese) sui canali Feltrinelli
Dopo 30 anni l’amicizia fra Cortona e Feltrinelli è ancora viva ed è tuttora uno degli ingredienti segreti del nostro successo. Speriamo davvero che possa proseguire.
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La relazione fra la casa editrice e Cortona fu una della cose che più mi affascinarono quando cominciai a frequentare la città, come è certamente successo a tanti altri. Ringrazio anch'io l'ottimo sindaco Vignini e "quel funzionario con la barba ... ".
Auspico che con il conferimento della meritata cittadinanza onoraria l'amministrazione rilanci la presenza culturale della Feltrinelli, negli ultimi tempi un po' sbiadita, perché la cultura è l'unica forza che può permetterci, a livello individuale e collettivo, di rimanere vivi e creare il giusto terreno di sviluppo per le generazioni future.
A volte i pensieri s'incontrano... Anch'io volevo ringraziare quella persona con la barba, non tanto alto... Michele, l'hai fatto prima di me.
Riguardo la Cultura abbiamo avuto dei Sindaci competenti e disponibili, ma c'era sempre accanto quel "omino" con una testa piena d'idee.
Mi ricordo ancora della Signora Inge di 30 anni fa. Bella Signora!.....