Senza particolari soprese va avanti, anche sul locale, la campagna elettorale. Ma di fronte ai fuochi d’artificio della dimensione nazionale in provincia c’è ben poco. Nessun big a livello aretino, se non una brevissima comparsata di Ingroia prevista per i prossimi giorni e in Valdichiana calma piatta, anche se pare che domenica arrivi a Cortona il leghista Borghezio (che comunque non è un candidato premier). L’imperativo categorico pare essere quello di spendere poco e fare con quel che c’è: ossia i candidati locali o al massimo un capolista regionale.
E’ strano osservare questa situazione in un momento in cui l’elettorato è clamorosamente fluido e non sa che fare, ma poi si capisce ben presto il motivo di questo atteggiamento generale: i voti non si spostano più con le piazze, ma con le televisioni e il web, quindi è meglio fare qualche chilometro in meno e qualche clic in più, lasciando ai livelli locali la promozione col prodotto autoctono, che sicuramente può avere un richiamo sui tantissimi indecisi. Richiamo peraltro quasi inesistente in Valdichiana, discorso che abbiamo già approfondito tempo fa mettendo in luce come di candidature con possibilità di elezione c’è solo quella di Chiara Gagnarli del MoVimento 5 stelle.
Il risultato locale avrà però ripercussioni importanti perchè nella composita mappa politica attuale offrirà spiragli per possibili previsioni in vista del 2014, l’anno in cui nella nostra vallata ci troveremo a votare per l’elezione di quasi tutti i Sindaci. Andranno infatti al voto Cortona, i comuni della Valdichiana senese fra cui Montepulciano, ma anche per la parte aretina Lucignano, Foiano e Marciano. Sarà una tornata importantissima per la quale è difficile sia immaginare le candidature del centrosinistra, che probabilmente passeranno tutte attraverso le primarie (e tantissimo conteranno quindi i nuovi equilibri interni al PD), sia quelle del centrodestra
L’altra volta, nel 2008, la vittoria elettorale del centrodestra portò a successi locali sorprendenti la coalizione di PdL e Lega, col PdL che spesso sopravanzò il PD. Poi giunse il 2009 e alle amministrative la situazione si ribaltò, con la sola eccezione della vittoria del centrodestra a Monte San Savino: molto contarono le candidature (Vignini, Seri, Barbagli ecc) che portarono il centrosinistra a significativi exploit.
Adesso c’è da cominciare a capire il reale peso locale di soggetti come il MoVimento 5 stelle, la possibile prosecuzione dello schieramento Montiano, l’entità numerica delle varie forme di vita presenti a destra (PdL e suoi derivati), la cifra numerica della Lega.
Tempo fa parlai di 9 opposizioni a Cortona, catalogandole in modo certosino: adesso il risultato elettorale, forse, potrà darci una mano a capirci qualcosa di più
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