Meno soldi, meno lavoro, meno ferie, siamo quasi tutti qua, ancora fermi nei nostri borghi. E se pure ci viene concesso qualche giorno di riposo non ci allontaniamo granchè. Un giorno o due, al massimo un weekend lungo. Non abbiamo dati ufficiali su quanti in Valdichiana siano partiti alla volta di più o meno esotiche mete in questi giorni e di quanti ancora si possano permettere le mitologiche “ferie d’agosto” di cui scriveva Achille Campanile, ma un minimo indicatore di quanto quest’anno ci sia stato poco da festeggiare e far vacanza dalle visite del nostro sito web: nessuna flessione, come invece capitava negli anni passati. Poi basta andare in giro: prima c’erano solo turisti e in certe ore del giorno le città assumevano un tono quasi spettrale, ora ci sono anche gli “indigeni” che a qualsiasi ora vagano accaldati, indaffarati nelle solite beghe di tutto l’anno.
Quest’estate di austerity, che certo non è la prima e probabilmente non sarà l’ultima, ha però contribuito a farci riscoprire un po’ le nostre dimensioni locali. Ad esempio con le tante iniziative che troviamo in giro. Piccole, perchè anche lì comuni e associazioni sono in fase di risparmio. La domanda che si fa stasera? è sempre più gettonata perchè far qualcosa è un’esigenza e la rinuncia quasi totale alle ferie ci autorizza comunque a pretendere qualcosa. Qualcosa di buono si trova sempre.
Un’occasione, ad esempio, è quella di stasera con la Notte di San Lorenzo. Il Meteo-Pollo dice che non sarà nuvoloso e quindi queste benedette stelle le vedremo. Ci sarà modo, anche senza stare in spiaggia, di passare una bella serata. Abbondano le accoppiate vino-stelle, col prodotto tipico, la location suggestiva e un telescopio puntato verso il cielo (a Cortona, a Montepulciano, a Chiusi, a Chianciano, ad Arezzo…e in altri posti nei giorni scorsi) quindi qualcosa da fare c’è. Un po’ banale e ripetitivo, ma accontentiamoci.
Fosse per noi avremmo organizzato una bella serata in cui, oltre al vino, al cacio e prosciutto e ai telescopi, si potesse aggiungere qualcosa. Ad esempio la proiezione di un film tipo “La notte di San Lorenzo”, il capolavoro dei Taviani. E poi tutti coi sacchi a pelo su in montagna.
Una cosa è sicura: dovunque saremo anche quest’anno esprimeremo i nostri desideri. E anche quelli si sono parecchio ridimensionati in questi anni.
Buona Notte di San Lorenzo a tutti, in attesa di fare come Dante e uscire a riveder le stelle alla fine dell’inferno