C’era una volta il “Partito di Lotta e di Governo“, giro di parole inventato dal PCI per spiegare il fatto che pur restando una forza progressista e di opposizione al sistema politico vigente si doveva cominciare anche ad agire all’interno delle istituzioni, con responsabilità e senso dello stato, per iniziare a migliorarle. Oggi questa definizione ritorna in voga, ma adeguata ai tempi della moderna politica, molto meno nobile di quella del passato. Le geometrie variabili cambiano così da comune a comune e alcune forze si divertono a riciclare il vecchio concetto inventato dai comunisti quando volevano dimostrarsi responsabili adattandolo secondo i comodi del momento. Furbizia di bassa lega, peraltro produttrice di risultati elettorali non eccezionali, o coerenza politica e lotta per i propri ideali e programmi? A ciascuno la sua opinione…
E’ il caso, a livello nazionale, della Lega, alleata di Berlusconi ma sempre un passo distante da Berlusconi stesso ed è il caso, a livello locale (e in parte nazionale), di SEL e, a volte, l’ala “Rifondarola-Comunista“. Sono nelle coalizioni di governo di alcuni comuni, ma lanciano comunicati stampa e polemiche a raffica scagliandosi contro il partito egemone del centrosinistra, il PD. Ad Arezzo sono fuochi e fiamme. Ultimamente anche a Cortona il clima s’è scaldato, con i rumoreggiamenti di SEL, la posizione conciliatoria di Rifondazione e l’eccezionale capolavoro interpretativo dei cugini minori dei Comunisti Italiani (teoricamente unificati a Rifondazione nella “Federazione della sinistra“, ma non del tutto).
La politica è veramente cambiata.
Un tempo c’erano gli accordi nazionali, o quantomeno provinciali. Se una coalizione (che ne so… PCI e PSI o DC e PSI…) era buona per governare un comune allora doveva per forza diventare buona per governarli tutti, almeno in una provincia. Si decideva ad Arezzo, e tutti si adeguavano. Il concetto, che non so dire se fosse giusto o sbagliato, è sparito totalmente.
Pensiamo ancora una volta a SEL: è nella giunta provinciale e non fa grandi clamori, è in quella comunale di Arezzo e di vari altri comuni e semina il panico, a Sansepolcro e Montevarchi ha combattutto contro i candidati del PD una battaglia acerrima, così come a Castiglion Fiorentino ecc ecc.
Tutto spiegabile con la logica e il bla bla bla delle “realtà territoriali diversificate“?
Oppure la spiegazione di questo atteggiamento è che SEL è nata esclusivamente per fare concorrenza al PD e non per esserne un alleato e quindi utilizza volta per volta, situazione per situazione, la strategia che crede più producente in funzione anti-PD?
Il problema è però questo: in attesa del “sorpasso”, in sè alquanto distante (40% contro 4% alle comunali di Arezzo, tanto per fare un esempio, ma tutto è possibile), l’elettorato di centrosinistra rischia di stancarsi e di decidere di non ri-votare la coalizione in caso di elezioni politiche, ricordandosi degli scellerati tempi di Prodi. E così, forse, arriverà un altro sorpasso, quello del dilaniato centrodestra al centrosinistra che donerà a Vendola, Bersani e la loro ciurma altri 5 anni di opposizione.
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Caro Michele, personalmente non la vedo proprio così, perchè siamo appena usciti dalla fase "veltroniana" del partito a vocazione maggioritaria, con una delle più clamorose vittorie del centrodestra, la cancellazione della sinistra dal parlamento e si è passati ad una nuova fase che doveva far rinascere quel centrosinistra capace di vincere per cambiare le cose, non sto a dire quali sennò sarebbe troppo lungo il commento. SEL ce la sta mettendo tutta per costruire un nuovo centrosinistra che scelga i propri leaders e programmi con le primarie, ma il PD ad oggi non da risposte su nulla, anzi insegue in continuazione il centro di Casini con il rischio reale di riconsegnare per altri cinque anni il Paese al centrodestra. Le elezioni amministrative ed i referendum, evidentemente non hanno insegnato nulla! Il PD in pratica a più fidanzate, ma ancora non ha deciso con chi sposarsi. Il mio compagno Renzi ha scritto un articolo su Arezzo Notizie nel quale dice al PD aretino e provinciale "... scusateci se abbiamo parlato e ci perdonerete per aver espresso la nostra opinione" "...ma ricordatevi che non siamo vostri servi". Poi se qualcuno vuole alleggerire le maggioranze dove SEL è dentro faccia pure, noi non siamo il partito ne delle poltrone (perchè ce l'hanno tutte quegli altri),ne del taglio dei nastri o delle inaugurazioni, SEL si pone al servizio dei cittadini e dei loro problemi. E' però vero che la situazione politica a Cortona, almeno per ora è migliore di tante altre realtà compreso Arezzo, dove invece la conciliatura è partita proprio male o bene per qualcuno, a seconda del punto di vista, ma già in città si dice che Fanfani non durerà tutto il mandato.