I sogni son desideri…e a volte si avverano. Mi è capitato in questi giorni di pensare (o più probabilmente sognare) l’ipotesi che, per un colpo della buona sorte, a Cortona si palesi qualcuno con la volontà di donare un po’ di soldi per qualcosa di collettivamente utile. Qualcuno che abbia la volontà di finanziare un grande progetto, trasformandosi in un novello Mecenate. Ma se davvero tale persona (o gruppo di persone) arrivasse, dove sarebbe più utile spendere quei soldi?
C’ho pensato un po’ e riguardo a Cortona ho concluso che ormai la via intrapresa, aldilà di un rilancio di un certo tipo di agricoltura fedele al territorio e alla nostra storia, è concentrata inevitabilmente sulla promozione culturale con annessi riflessi turistici. Ciò significa collaborazioni e partnership importanti con soggetti del mondo culturale, eventi, mostre, festival che hanno bisogno di luoghi, spazi espositivi, strutture adeguate
Su questo fronte si aprono alcune questioni, quali ad esempio gli inevitabili limiti del Maec che certo non permette di creare mostre di dimensioni molto ampie e la probabile necessità di trovare una nuova collocazione, dal 2017, per la CortonAntiquaria
Ho provato a sommare tutte questi temi, e ho tratto alcune conclusioni che mi fa piacere condividere con voi lettori.
Vi dico quindi che se ci fosse un Mecenate gli proporrei prima di tutto di finanziare il progetto (gà pronto) di recupero della Fortezza del Girifalco. Perchè è un bel progetto, ambizioso e che potrebbe portare ricadute notevoli. Già da quest’estate è apparsa con evidenza l’importanza di questo luogo, il suo fascino, il potenziale infinito.
Poi c’è un altro luogo a cui tengo, e il cui destino resta in questo momento ignoto. Parlo dell’ex Ospedale. Sito in pieno centro storico, è una struttura di dimensioni enormi che potrebbe prestarsi per tantissimi utilizzi. Potrebbe ricoprire anche più ruoli insieme, proprio perchè grande e centrale. I cortonesi, poi, sono molto legati a questo edificio e vederlo inutilizzato non è sicuramente piacevole
In speranzosa attesa del Mecenate… sarei curioso di sapere cosa ne pensate voi
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Sono daccordo con Michele,che nel suo articolo raccoglie e sintetizza il sentimento di gran parte dei cittadini cortonesi che da anni attendono il "grande salto", ma il "mecenate" non esiste, mentre la recente storia insegna che se viene elaborato un serio piano di medio-lungo termine, come quello predisposto per la valorizzazione dell'area "Expo" di Milano, subito si manifesta interesse e disponibilità di aziende (vedi IBM), università, centri di ricerca, banche e associazioni più o meno pronti a finanziarlo in collaborazione con le pubbliche istituzioni: compito primario delle amministrazioni è la progettazione e la realizzazione del futuro e mi pare che a Cortona ci si cominci a pensare.
CORAGGIO! affrettiamoci.