VEDI VIDEO DEL 2008 con le interviste ai ragazzi
Uno strano partito, il PD. E uno strana idea, quella della “Scuola di politica” di Cortona, nata quando al timone c’era l’ecumenico Walter Veltroni e proseguita fino ad oggi. Oggi che (azzardo) questa quinta edizione potrebbe pure essere l’ultima, non perchè si voglia abbandonare l’idea della scuola, ma perchè questo potrebbe essere l’ultimo anno del PD. Ripeto: il mio è un azzardo e forse anche dopo le primarie, chiunque vinca, il grande carrozzone resterà unito. O forse no…
Ho già scritto che le primarie per la scelta del candidato premier saranno un enorme punto di svolta.
Un partito nato col modello dei Democrats americani, all’insegna del tutto è possibile (“Si può fare“, ovvero l’italianizzazione del “Yes we can” di Obama, fu uno dei primi slogan) adesso è chiamato a scegliere fra due ulteriori modelli: Renzi, che fa chiaramente riferimento a Tony Blair e al laburismo inglese, e Bersani che ha in mente la tradizione socialdemocratica europea e il PSE, mantenendo vive le peculiarità storiche della sinistra italiana. Una battaglia ancor più acerrima di quelle viste in passato fra lo stesso Bersani e Franceschini, visto che in mezzo stavolta vi sono anche fattori generazionali e un diverso e distante modo di intendere l’impegno politico, le istituzioni, il ruolo dei partiti e di chi governa. Una battaglia che non è detto che si chiuda senza traumi, restando tutti insieme sotto un’unica bandiera.
Nel frattempo, mentre ascolteremo Bersani e gli altri e ci rallegreremo perchè ancora una volta Cortona sarà al top su giornali e televisioni, sarebbe interessante chiedere ai giovani che compariranno in questi giorni da noi da che parte stanno. Con Renzi, con Bersani, con qualcun altro (che ne so, Civati), o contro tutti.
Sarebbe bello anche chiedere a quelli che vengono qui sin dal 2008 quanto dell’entusiasmo della prima stagione, quella veltroniana, gli è ancora rimasto addosso e quanto invece se ne è andato a contatto con la politica vera, vissuta magari con una (probabile) prima esperienza in qualche realtà locale, da consigliere comunale, assessore, o magari segretario di circolo
Avete ancora voglia di far politica? Avete lo stesso entusiasmo o dentro vi è cambiato qualcosa? Ci credete ancora?