L'Editoriale

A Cortona è partita la volata per le Comunali 2019…

Premettendo che quello che segue è un editoriale, cioè un articolo in cui si esprimono opinioni personali (quindi opinabili), mi permetto di analizzare il prepotente rientro sulle scene mediatiche della Giunta Comunale cortonese, con tre o quattro “botti di Capodanno” che sono seguiti a un periodo nel quale il protagonismo tipico della compagine Basanieri si era invece un po’ attenuato.

C’è qualche cattivone che dice che trattasi di campagna elettorale.

Ma come biasimare questi “botti di Capodanno”? D’altronde a Marzo ci sono le politiche, i sondaggi danno un PD basso come mai prima e il risultato cortonese sarà la base su cui si intavoleranno le trattative in vista delle successive amministrative del 2019. Pesi, misure, alleanze e quant’altro si decideranno partendo anche da quello che uscirà dalle urne.

Ergo è necessario un bel risultato, col PD a Cortona che dovrebbe cercare di tenere le sue percentuali tradizionali (intorno al 40%) fermando Liberi e Uguali, ossia la concorrenza di sinistra, su numeri a cifra singola, meglio ancora se sotto al 5%, percentuale tipica delle innocue stampelle di sinistra che servono per vincere al primo turno senza rischiare ballottaggi.

Se dovesse andare diversamente si aprirebbe uno scenario potenzialmente devastante per il PD, che potrebbe scegliere di andare da solo (al massimo col ritrovato PSI) rischiando davvero di perdere; oppure sopportare qualcosa di sbilanciato a suo sfavore. Per intendersi: con un PD al 30% e Liberi e Uguali al 10% non basterebbe più promettere un assessorato per ottenere fedeltà e 5 anni di silenzi, come fu fatto nel 2012 con SEL, ma si aprirebbe un quadro molto più complesso. Magari qualcuno chiederebbe le primarie, oppure pretenderebbe un candidato “esterno”, non diretta espressione del PD…

Intanto però, in attesa di capire cosa voglia fare il buon Albano Ricci (che dopo l’elezione a Segretario Provinciale del PD aveva annunciato probabili dimissioni nel giro di qualche mese), mi pare di capire che la Sindaca Basanieri, direi correttamente visto l’impegno preso nel 2012, non è interessata alla bagarre per finire in lista alle politiche che invece sembra muovere altri personaggi locali (come scrissi tempo fa). Viene quindi da pensare che le farebbe piacere rifare il Sindaco, cosa che ha sommessamente detto in una recente intervista a La Nazione.

Se così stanno le cose è ovvio che ci sia bisogno di ricominciare a far vedere che la Giunta lavora bene. Che sta arrivando a grandi traguardi. Da qui, probabilmente, la scia di “botti di capodanno” suddetta.

Analizziamoli uno per uno:

  • Cortona centro storico. Finalmente si sono resi conto dell’esistenza di un problema (sarà forse stata la visione di The genius of a place o di qualche nostro articolo?) e col nuovo regolamento del suolo pubblico stanno cercando di colmare anni di laissez faire passato a fare foto alla Rugapiana piena che hanno oggettivamente ridotto la città a un mangificio stagionale a uso e consumo del più bieco turismo di massa. In più pare che nel difficile rapportarsi coi commercianti abbiano capito chi convenga ascoltare e assecondare e chi no. Non male. E’ tardi, ma sempre meglio tardi che mai. Aspettiamo con fiducia l’ultimo passaggio, cioè quello di capire in via definitiva che Cortona non è uno strumento per farsi belli, ma qualcosa da conoscere e amare. Prima o poi ci arriveranno.
  • Fortezza del Girifalco. Anche se è palese che il merito è quasi solo di On the Move, come m’è sembrato giusto ricordare ieri, la gran festa organizzata per i soldi del Ministero in arrivo dimostra che si sono resi conto della grandezza del progetto che qualcuno gli ha messo sul piatto, con tanto di nastro tricolore e forbici. Forse hanno pure capito che con la storia dell’ex Ospedale non c’hanno fatto una gran figura e con la Fortezza un pochino possono recuperare. Qualcuno ha fatto notare come elemento scandaloso che alla festa fosse presente l’On. Marco Donati, che non è nel Governo ed è semplicemente un parlamentare del PD, ma non la farei tanto lunga: sappiamo sin dal 2012 che la giunta cortonese è, nella quasi totalità, un elemento appiattito sulla filiera Renzi – Boschi – Donati. Finchè dura c’è verdura, quando finisce… un altro amico si troverà.
  • Nuova scuola a Camucia. Una roba mica bruscolini eh. Leggete qui. “La più grande realizzazione degli ultimi 40 anni a Cortona!” si sono sforzati di ribadire con tonalità quasi da Grande Opera di Caparezza. Sul fatto che l’investimento abbia senso si può discutere, anche perchè il nuovo plesso non risolverebbe eventuali chiusure future di altre scuole, ma è comunque tanta roba. Bravi. Però un piccolo appunto: scrivere che “era nel programma elettorale” non è del tutto corretto; la scuola era stata promessa alla Fratta e i più attenti non si sono dimenticati del teatrino inscenato negli ultimi giorni della campagna elettorale, con la letterina di Renzi fatta girare su Facebook e la venuta della Boschi col giubbottino giallo a dirci di stare tranquilli.
  • Cantarelli e l’appello a Cucinelli. Questo, come botto, è il più difficile da capire. Leggete qui. Può essere preso come un maldestro tentativo di appellarsi a qualcuno, del genere “Siamo alla canna del gas” e quindi “SOS, qualcuno ci aiuti!”. Spesso, quando si è disperati si diventa un po’ patetici, si invocano entità superiori e al giorno d’oggi un grosso imprenditore può essere salvifico. Ma preferisco pensare, anche perchè penso ai lavoratori e desidero il loro bene, che qualcosa di concreto sotto ci sia, che la speranza sia coltivabile, che un mezzo abbocco c’è stato. Non capirei comunque il senso di spargere la notizia ai 4 venti rischiando di bruciare l’opportunità, ma sarei comunque contento per la buona idea messa in campo.

Nel frattempo a Destra continua a esserci poco, con l’astro nascente Carini che riesce a essere simpatico ai moderati come pure ai fascisti e potrebbe diventare un buon cavallo, a cui si oppone la ferrea resistenza dell’immarcescibile e irreprensibile Meoni. Nel mezzo, poi, c’è la mina vagante della Lega.

Escluderei poi la pista civica, perchè a Cortona non ha mai attecchito e oggettivamente servirebbe un miracolo per risultare competitivi, mentre è palese che i 5 stelle rimangono senza una figura che emerge e in una contesa elettorale sarebbe dura vederli primi o secondi, cioè buoni per il ballottaggio. Poi sì, ci sarà Potere al Popolo che significherà qualche voto tolto a Liberi e Uguali che, come spiegato sopra, è la preoccupazione principale del PD, perchè potrebbe diventare il concorrente più pesante e infrangere la logica PD + stampellucce, si prende il 51% e siamo a posto.

Ne riparliamo il 5 Marzo…

 

 

 

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Michele buon anno a tutti, sono daccordo con l'analisi fatta, ma una precisazione la devo fare sull'alleanza PD-SEL alle elezioni passate, perchè venivamo da una intesa nazionale Bersani-Vendola con il programma Italia Bene Comune che con un milione di voti in più avrebbe dato al Paese un governo di Sinistra. Così non è stato, ma a Cortona la candidata a sindaco Basanieri era "civatiana", quindi una posizione politica per noi soddisfacente, poi Civati è uscito ed oggi è con noi in Liberi e Uguali mentre lei è rimasta nel renzissimo PD. Oggi una alleanza come quella non sarebbe possibile ed anzi ritengo a titolo personale che l'epoca delle stampelle sia finito, che nessuno di questa giunta e maggioranza possa essere ricandidabile e che l'unica possibilità come hai ben spiegato Te, possa essere quella di un PD al 30% ed allora si potrebbero aprire scenari nuovi come avvenne nel 1990 quando il PSI con 5 consiglieri e il 15% ruppe l'egemonia del PCI che durava da 40 anni, dando vita ad una giunta ed una maggioranza che portarono in porto grandi progetti e opere a dimostrazione che ci vuole concorrenza e non appiattimento. Se il PD vuole governare da solo deve anche prendersi i voti da solo!!
    Sinistra Italiana, Possibile ed MDP non sono una somma di numeri, ma un progetto politico che ha dato vita alla lista Liberi e Uguali, che spero diventi il soggetto politico della sinistra e che se raggiungesse percentuali oltre il 10 % potrebbe, assieme alla sconfitta del renzismo, far rinascere la sinistra italiana.

    • .... ma nel frattempo si rimane quatti quatti col PD... non si sa mai. Rompete lo schema oggi stesso Doriano e acquisite credibilità nel cose pur giuste che hai detto. La scelta di Rifondazione Comunista fu con tutta evidenza lungimirante e giusta. Da soli e con coerenza proseguiamo questo percorso che voi definivate estremista e settario. Oggi vedo che ci dai ragione (dopo 4 anni!) ed è comunque positivo, ma alle parole devono seguire i fatti. Altrimenti staremo assistendo all'ennesimo teatrino a cui solo chi ha la memoria tanto corta può abboccare. Un saluto!

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Michele Lupetti

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