L'Editoriale

Cortona Jazz Night: ossigeno per una Cortona più bella

Qualità dell’evento, spirito di iniziativa, capacità di fare squadra. Sono 3 qualità che volentieri riconosco alla Cortona Jazz Night, l’evento che sabato scorso ha ravvivato il centro della città etrusca proponendo una serie di concerti di musica jazz dal pomeriggio fino a notte inoltrata.

Roba di questo tipo non si rivedeva davvero da tanto tempo, una piccola perla incastonata con stile in questo piacevole inizio della stagione estiva.

Nonostante il clima ventoso e, nel dopo cena, persino freddino (una vera beffa se si pensa all’afa infernale che fino a poco prima si era accanita su noi poveri mortali) la partecipazione è stata numerosa, l’interesse sollevato notevole e, come detto, gli spettacoli sono stati di livello molto alto e ben calibrati sulla realtà del centro storico.

Credo che tutta la collettività cortonese debba essere grata ad Antonio Massarutto e a chi fra i commercianti si è impegnato, con grande spirito di iniziativa e creatività, nell’ideare e realizzare questa manifestazione. Ci risulta che sia stata realizzata in tempi molto stretti e con costi limitati (circa 6mila euro) e che abbia raccolto via via l’adesione di tutti, perchè tutti hanno capito in fretta che si trattava di una buona idea.

Partita in modo auto-organizzato (dai commercianti e artigiani del centro storico) l’iniziativa ha poi ricevuto il sostegno delle associazioni di categoria, di Banca Popolare di Cortona, del Comune: insomma è stata “fatta squadra” premiando la felice intuizione e la volontà di fare.

Lasciando da parte i nostalgici accenni ai tempi di Umbria Jazz che sento fare da un po’ troppa gente (erano altri tempi, e tanti di coloro che adesso fanno i nostalgici all’epoca erano accaniti detrattori) prendiamo comunque atto che a sorpresa, grazie all’intuito e a una notevole capacità organizzativa di alcuni, ci ritroviamo con qualcosa di nuovo fra le mani che potrebbe essere riproposto e potrebbe notevolmente crescere. Molto bene.

Perchè poi non dimentichiamoci che se la Cortona Jazz Night c’è piaciuta (per i motivi sopra detti) la Fortezza del Girifalco si appresta a presentare un cartellone musicale estivo (in aggiunta agli eventi di arte e tanto altro) assolutamente valido, il Mix “accorciato” ha ottimo nomi, Piazza Signorelli è sempre viva con vari eventi che riempiranno la stagione.

Segnali positivi di un ritorno in auge della logica, di uno spirito giusto che pare emergere in mezzo ad alcuni problemi e cose da aggiustare e altre che, purtroppo, vanno in peggiorando.

Per una città turistica e di cultura davvero rispettabile tutto questo è ossigeno.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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