E’ un piacere, almeno finchè i toni sono educati, leali e costruttivi, ospitare sulle nostre pagine le tante novità dello scenario politico cortonese che a meno di due anni dalle prossime elezioni amministrative si ravviva di nuove presenze, scissioni e “stimoli” che in parte risentono di trend politici nazionali e in parte hanno invece un che di “autoctono” assolutamente da approfondire.
Come detto mancano 2 anni all’elezione del successore di Vignini, ruolo certo non semplice se non altro per l’ingombrante caratura politica dell’attuale Sindaco, uno che può anche non piacere, ma di certo non passa inosservato.
Con il centrosinistra che, quantomeno per tradizione, viene ancora considerato favorito per la vittoria nel 2014 la domandona che circola è “chi sarà il prossimo Sindaco?” e soprattutto “Come sarà scelto il candidato del centrosinistra?“
Troppo presto per rispondere, anche se i “papabili” e quelli che ambirebbero a fare il Sindaco sono potenzialmente tanti, così come tanti, sempre in potenza, sono i rischi che la bagarre possa portare a frazionamenti che riecheggerebbero eventi visti in altri comuni, anche del nostro territorio, con possibili rischi di tenuta per il PD.
Dovendo fare un pronostico, anche se è ancora troppo presto, credo che il buon senso potrebbe spingere a una soluzione unitaria e “di sicurezza”, con un nome di garanzia, capace di tenere a freno ogni possibile bagarre e in grado di rappresentare e accontentare un po’ tutti dentro quel composito “partitone” che qui a Cortona è il PD. Ma staremo a vedere.
Nel frattempo la comparsa sulla scena del “PD New Gen” si è distinta quantomeno per la novità della formula e del linguaggio usato. Possono piacere o meno, ma si tratta della nuova classe dirigente locale: adesso, dopo anni da comprimari, chiedono con toni garbati di poter diventare anche loro protagonisti, ma lo fanno rifuggendo le formule un po’ arroganti da rottamatori e/o da giovani turchi, altresì detti giovani vecchi. A quanto si legge vogliono dare un contributo per colmare il gap che c’è nel partito fra buone intenzioni e risultati concreti. Parafrasando quanto scrivono pare che puntino a ritornare a una politica fatta con passione e serietà, a un PD vivace e propositivo, avanguardia di rinnovamento soprattutto nei metodi e nelle scelte di governo. Utopia, obbiettivo realizzabile o solo parole?
Il giudizio su di loro è ovviamente sospeso, perchè quello che conta sono i fatti e l’opinione definitiva su questa neonata esperienza interna al PD si potrà formare solo col tempo, con le azioni che verranno messe in atto e i risultati concreti di esse. Intanto questo gruppo dei giovani rappresenta però un unicum da seguire con attenzione.
Così come un unicum, da seguire con altrettanto interesse e attenzione, è la presenza a Cortona di nove opposizioni diverse. Nove? Facciamo due conti.
In consiglio comunale ormai ci sono 4 diversi gruppi oltre a quelli di maggioranza. Il PdL, coi consiglieri Manfreda, Milani e Rossi; Futuro per Cortona con Luciano Meoni; Rinnovamento per Cortona con Roberto Pulicani e la Lista Civica con Lucio Consiglio e Riccardo Torresi. L’ultima componente è in evidente difficoltà di rappresentanza, viste anche le assenze per motivi (seri e giustificati) di lavoro di Torresi.
Se Torresi, che è giovane valente e merita di costruirsi un futuro professionale dove e come vuole, dovesse scegliere di dimettersi a subentrare in Consiglio sarebbe la quinta opposizione, ossia la Lega Nord con Marco Casucci che, nel 2009, era stato il primo dei non eletti proprio della Lista Civica prima di passare al Carroccio.
La sesta opposizione è quella “civica” di estrema destra che fa capo a Mauro Turenci che alle amministrative ha sempre detto la sua ed è lecito prevedere che non voglia scomparire proprio questa volta.
La settima opposizione è la novità potenzialmente più significativa di questi ultimi tempi: quei “Grilli Cortonesi” che si impegnano per replicare la formula (vincente) applicata in altri comuni dal Movimento 5 stelle. E’ logico prevedere che la loro presenza si farà sentire molto nei prossimi mesi e potrà offrire un “pungolo” positivo un po’ a tutti. Da capire se poi, alla resa dei conti, i Grillini sapranno fare da qui al 2014 un tipo di opposizione diversa e totalmente nuova, e soprattutto vincente, o se non faranno altro che replicare, magari modificando solo alcuni aspetti del modo di comunicare, lo stile di opposizione sempre visto a Cortona
L’ottavo incomodo è poi Daniele Monacchini, che a questo punto è diventato un battitore libero in Consiglio Comunale. Eletto con SEL, ha votato contro l’ultimo bilancio, sancendo di fatto la sua scelta di totale autonomia. Come si muoverà da qui in avanti? E’ tutto da vedere.
Poi non dimentichiamoci che c’è anche l’opposizione numero nove, con l’UDC che nel 2009 candidò Claudio Bucaletti a Sindaco.
Di fronte a questo nuovo scenario, senza dubbio vivace e interessante, Valdichianaoggi spera di svolgere un ruolo utile, augurandosi che il dibattito resti entro termini corretti e costruttivi, che gli spazi da noi offerti vengano sempre usati in modo corretto e non strumentalizzati, facendo prevalere la proposta e il rispetto alla faida, agli attacchi personali gratuiti e al trito chiacchiericcio, evitando così le tristi degenerazioni viste altrove.
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Con riferimento a PD New Gen, fatemi capire: cito testualmente.
"Sperano di ritornare a una politica fatta con passione e serietà, a un PD vivace e propositivo, avanguardia di rinnovamento soprattutto nei metodi e nelle scelte di governo, e vogliono dare un contributo per colmare il gap che c'è nel partito fra buone intenzioni e risultati concreti."
Eppure vengono dal PD, ma evidentemente non ci trovano questa passione, questa serietà, questa vivacità che cercano, visto che sperano di tornare a questi valori e se hanno bisogno di fondare un nuovo movimento per cercarli evidentemente allo stato attuale mancano. Quindi il PD non sta così bene, ma ciononostante è comunque indiscutibilmente favorito... Allora le cose sono due: o che gli elettori siano matti, o che le alternative siano anche peggio.
In entrambi i casi mamma mia in che condizioni ci troviamo...
A questo proposito consiglio la lettura di questo articolo che mi sembra scritto con grande sensibilità.
http://assieme.pdcortona.it/riflessioni/50-diario-di-un-consigliere-sentimentale/259-sei-luglio-diario-di-un-consigliere-sentimentale-xxiv.html
Caro Michele, le opposizioni non sono nove, sono molte di meno. Tra due anni, per esempio, potremmo trovare l'UDC assieme al PD se troveranno l'accordo per le politiche. Sei così sicuro che tutte le liste civiche presenti in Consiglio si schiereranno all'opposizione? Difficilmente renderò disponibile il 4% dei voti che prendo puntualmente alle elezioni per pateracchi dell'ultima ora. Di sicuro i Consiglieri Comunali scenderanno da 20 a 16 e si rischia di rimanere fuori anche con percentuali intorno al 10%. Per cambiare davvero a Cortona ci vorrebbe una grande presa di coscienza popolare e da parte di chi fa politica un briciolo di onestà intellettuale. A molti, a troppi fa comodo che le cose continuino così. Dovessi mettermi intorno ad un tavolo per parlare dei problemi di Cortona, lasciando da parte tutte le pregiudiziali di carattere ideologico, non saprei con chi parlare e di chi fidarmi. E' questo il dramma! Troppa gente ondivaga ed inaffidabile, troppi egoismi personali, troppe scelte sconcertanti ed incomprensibili. La politica non è un taxi da prendere al volo e per una destinazione ignota: dovrebbe presupporre serietà, onestà, dedizione assoluta ma anche riconoscibilità dei soggetti. Che differenza c'é tra Futuro per Cortona (il cui nome ricorda sinistramente il partito di Fini) e Rinnovamento per Cortona? Solo beghe personali? Siamo seri che è meglio!...
Grazie Alessandra dell'interesse che hai mostrato nei confronti del mio articolo, che hai con generosità segnalato.
Caro Michele, dal momento che sono stato chiamato in causa dal tuo articolo, mi sento in dovere
di fare alcune precisazioni. Come tu esattamente ricordi, nel 2009, prima di passare alla Lega,
risultai il primo dei non eletti della Lista Civica Per Cortona Lucio Consiglio Sindaco. Al
mio posto, per una manciata di voti, fu eletto Riccardo Torresi, che per un primo periodo
ha fatto nel migliore dei modi il suo dovere di Consigliere Comunale. Condivido quello
che tu, Michele, scrivi di Riccardo, cioè che “è giovane valente che merita di costruirsi un
futuro professionale dove e come vuole”. Da quello che mi risulta dal mese di dicembre
Riccardo si troverebbe “per motivi (seri e giustificati) di lavoro” in Paraguay.
Come tu stesso affermi, la Lista Civica “è in evidente crisi di rappresentanza”. Infatti,
più di mille voti non trovano nell’ambito delle istituzioni la loro dovuta rappresentanza.
Molti amici che furono candidati per la Lista Civica esprimono rammarico per la sorte di
quell’esperienza. Gli elettori della Lista Civica sono sconcertati dalle ripetute assenze di
coloro che avrebbero dovuto rappresentarli in Consiglio ed in particolare di Torresi.
Pur confermando stima in Riccardo, lo invito dunque a chiarire la sua posizione e gli
chiedo pubblicamente quanto tempo pensa di rimanere in Paraguay e come intenda
svolgere il suo ruolo di Consigliere Comunale a Cortona. Ripeto: la questione non
riguarda semplicemente il sottoscritto, ma tocca l’interesse legittimo dei votanti per la
Lista Civica di essere rappresentati in Consiglio Comunale. Vale la pena di ricordare che
molti leghisti sono proprio ex votanti della Lista Civica.
Peraltro, la mia esperienza personale mi porta ad osservare che è possibile fare politica
anche fuori delle istituzioni. Anche nell’ultimo Consiglio Comunale, cui ho partecipato
da spettatore, il Sindaco ha condiviso la nostra proposta di portare al massimo l’aliquota
IMU per le seconde case sfitte. Ovviamente non nego il legittimo desiderio di far parte
del Consiglio Comunale per rendere più incisiva l’azione di tutta la nostra sezione che è
uno dei gruppi politici più attivi e numerosi.
Certo che una pronta risposta di Torresi non mancherà, cordialmente saluto.
In merito alla segnalazione di Alessandra Valdarnini, doverosamente e con dovuto riconoscimento, apprezzo l’articolo di Ricci Albano per la sintetica, esplicita e sensibile disamina.
Credo e mi auguro, che con persone equilibrate, rispettose e preparate del calibro del Consigliere Ricci, indipendentemente dalle personali vedute politiche, e tematiche locali, si possa instaurare un serio e costruttivo confronto di idee a prescindere.
Un sincero saluto.
Fabrizio Fierli
Ringrazio Fabrizio Fierli delle parole di stima usate nei miei confronti e l'apprezzamento all'articolo. Cerco sempre di svolgere al meglio i compiti che mi trovo ad affrontare, con serietà, onestà intellettuale... Pesando e valutando ogni mia parola. Il confronto non si poggia su unità di vedute, anzi sarebbe sterile. Credo che una comunicazione abbia senso solo se è a due vie e se consente un arricchimento reciproco. La nostra comunità, l'Italia tutta ha bisogno di differenze che abbiano l'umiltà e la lungimiranza di lavorare al bene comune. Su queste basi ha senso dialogare, ascoltarsi. Ti saluto (e ti ringrazio nuovamente) con altrettanta sincerità.