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Cortona e il Sindaco che vorrei

In tanti mi chiedono secondo me come andrà a Cortona nel 2014 alle elezioni comunali, visto anche che si comincia a parlarne sulla stampa con i primi nomi dei “papabili” candidati. Inoltre mi si chiede chi potrebbe essere un buon candidato. Se per la prima domanda posso rispondere solo con congetture e ipotesi, per la seconda non ho dubbi: serve uno che sappia fare il Sindaco, quindi credibile e con una proposta di programma seria ed efficace, ma che allo stesso risulti più nuovo e fresco possibile, capace di incarnare un rinnovamento forte lanciando messaggi diversi e nuovi

Si lo so, sono parole banali e generiche, una specie di scoperta dell’acqua calda e un dire tutto per non dire niente, ma davvero credo che ci sia bisogno di questo. Anzi, credo proprio si tratti de L’essenziale

La cosa buffa è che nel mio consueto pessimismo credo, e qui torno nel campo delle ipotesi sul “come andrà”, che non riusciremo ad arrivarci. Perchè nel caos attuale, senza più gruppi dirigenti solidi e il consenso che si sposta sotto ventate di stupidaggini, polemiche inutili e analfabetismo politico tutto rischia di ridursi in una guerra fra bande e fra tanti personaggi che ci sperano. E meno hanno le qualità, più ci sperano.

Ma volete dargli torto? Non è colpa loro se negli ultimi anni la politica è diventata una specie di terno al lotto in cui la fortuna e il saper cogliere al volo fugaci occasioni si sostituiscono ai meriti reali…

Se a ciò aggiungiamo una stampa ormai abituata a classificare in categorie semplicistiche (nuovi/vecchi, renziani/bersaniani, grillini/antigrillini) tirando verso il basso la già scadente opinione pubblica la speranza che possa uscire qualcosa di buono s’abbassa notevolmente

La burbanaglia del PD, che chissà se troverà alleanze alla sua sinistra (elemento da considerare in chiave vittoria), potrà risolversi in due modi: un nome condiviso che metta d’accordo un po’ tutti, oppure la battaglia delle primarie. Nel clima infernale attuale i risultati ipotetici sono però questi: il nome condiviso rischia di passare per vecchio (qualcuno tirerà pure fuori l’entità astratta dell’apparato, roba che a quanto pare funziona per distruggere anche le migliori candidature…), dalle primarie uscirà quasi inevitabilmente una schifezza e il vincitore sarà probabilmente un renziano che vince in quanto renziano, col voto di tanti che neanche sono di centrosinistra, piuttosto che in quanto bravo e adatto. Inoltre le primarie avranno l’effetto di far dimenticare l’elaborazione politica. Tutti impegnati a cercare l’exploit e il consenso nella battaglia interna, raccattando voti con ogni mezzo, poi al resto ci si penserà. Invece c’è tanto da programmare e progettare perchè diciamocelo, è certo colpa del patto di stabilità, ma gli ultimi anni di giunta Vignini nel complesso non sono stati entusiasmanti come i 5 precedenti e di cervelli elaboranti non ne vedo in giro tanti

Dall’altra parte che potrà accadere? Quanti candidati avremo?

Il MoVimento 5 stelle certamente vedrà il proprio risultato condizionato dalle sorti nazionali. Se Grillo esploderà è logico prevedere che potranno davvero puntare a un risultato sorprendente anche qui da noi. Quello che mi aspetto è che lavorando bene in questi mesi riescano ad arrivare all’appuntamento elettorale con una proposta nuova e davvero rivoluzionaria, ma di livello alto, fatta di contenuti e con una visione globale, rigettando la rabbia fine a sè stessa e i binari tipici dell’opposizione a Cortona che come più volte ho detto sono gli stessi da 50 anni, e sono sempre perdenti. Se riescono ad aggiungere qualcosa alle questioni “monetarie” (stipendi, rimborsi, pensioni, sprechi) o della legalità, o dei No a tutto (biomasse, biogas ecc) combinandoci magari anche un bel candidato, la cosa si farebbe veramente interessante. Come ho scritto sopra di natura sono molto pessimista, ma spero di essere smentito

Che succedera poi nel centrodestra? Qualche saldatura dovrà arrivare, per forza, superando una volta per tutte 20 anni di litigate interne. Come pure si spera arrivi un rinnovamento, anche nel linguaggio. Oltre a una candidatura di spicco. Io anche lì qualche idea ce l’avrei…

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • a me piacerebbe che fosse una donna, per cambiare sostanzialmente il punto di osservazione della realtà, con esperienze amministrative però, di buona cultura e carattere robusto, sostenuta lealmente dall' "apparato".
    ne abbiamo una adattissima......

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Michele Lupetti

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