E’ crollata in poche ore l’ipotesi della “Grosse Koalition” per Castiglion Fiorentino. Qualcuno deve averci pensato sul serio, ma ben presto è arrivata una generale smentita. Si legge stamani sulla stampa dalla voce dello stesso Oreste Tavanti, che qualcuno accreditava come il “Monti” della situazione: “in questo momento non ci sono le condizioni”. Reset totale, quindi, con la situazione che sembra tornare a un quadro più tradizionale, pur nelle inevitabili particolarità locali molte delle quali sono ancora di difficile lettura. A questo punto il pronostico si può anche tentare.
La chiave del pronostico è la possibile candidatura, per il PD, di Luigi Bittoni. Il suo nome era stato dato per papabile come candidato a Sindaco della coalizione nata intorno a Area Democratica, ma in questo momento sembra che egli possa accettare le proposte del Partito Democratico. Il PD con l’ipotesi di Bittoni, accompagnata da una indispensabile prova concreta di rinnovamento nella squadra da affiancargli, potrebbe provare a riportare su di sè qualcuna delle sigle politiche di centro che avevano scelto di appoggiare Area Democratica. Se non proprio le sigle, almeno il loro elettorato. In questo quadro resta comunque l’incognita di Sergio Fabianelli, che certo non va dimenticata: si era candidato alle primarie PD, le primarie non sono state fatte, ma lui di fatto non ha mai detto di essersi tirato indietro, ma solo di essere disposto a condividere un nome che potesse fungere da collante unitario per tutti.
Per la candidatura della coalizione che gravita intorno a Area Democratica, tramontata l’ipotesi Bittoni, circolano in questo momento varie ipotesi, così come nel centrodestra. Stamani Mario Agnelli, dicendosi disposto ad appoggiare chi sia capace di tenere unita tutta l’area moderata e di centrodestra, ha suonato di fatto il de profundis a qualsiasi ipotesi “montiana” riportando tutto a un quadro più tradizionale e di lettura comprensibile. E l’elettorato castiglionese di centrodestra, forse, ha tirato un sospiro di sollievo.
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