Pemetto che il titolo è una provocazione, visto che fare i “muscolari” sparando toni alti è ormai un requisito necessario per essere letti e ascoltati, ma la questione è seria. Arriva il Presidente della Regione Toscana in visita in Valdichiana, un’intera giornata nei nostri Comuni che qualcuno scherzando ha detto che ricorda un po’ le visite dei Granduchi del ‘700/’800: andrà all’Ospedale di Fratta, benone, visiterà alcune aziende del territorio, bene anche questo visto che l’emergenza lavoro è altissima e, in certi comuni, c’è pure il problema dei danni della recente ondata di maltempo (su cui Rossi s’è già mosso, come avete potuto leggere oggi) che hanno dato un colpo forte e brutale al nostro mondo dell’impresa.
Però vi sono almeno due questioni di cui indubbiamente il Presidente è già al corrente, ma che meriterebbero più attenzione e anche una voce ulteriore (e autorevole) a sostegno come la sua.
Entrambe le questioni sono legate all’impossibilità degli enti locali minori (Province e Comuni) nello spendere fondi per le manutenzioni. A soffrirne sono principalmente le strade (la Provincia è riuscita a fare qualche investimento, mentre la situazione delle strade comunale è quasi ovunque pessima), le scuole (stessa cosa) e gli altri edifici pubblici a uso sociale (come ad esempio le palestre)
In particolare dalle informazioni che ci giungono lo stato delle strutture scolastiche è generalmente non buono e la recente ondata di maltempo ha moltiplicato i casi di infiltrazioni d’acqua e simili, problemi magari non gravissimi ma che tolgono dignità alla scuola pubblica e che si potrebbero risolvere con investimenti anche piccoli, ma che in momenti come questi sono diventati pressochè impossibili
Aldilà delle attribuzioni di competenze ritengo quindi giusto tenere in considerazione il tema della sanità e del tessuto produttivo, fondamentale per il lavoro (e quando c’è quello c’è anche il benessere e diminuiscono le emergenze sociali) come pure è giustissimo (come ha fatto Rossi) lanciare appelli per lo sblocco dal patto di stabilità dei fondi da investire nella prevenzione e nella cura del tessuto idro-geologico, ma non dovrà mancare, in questa giornata, anche un monito forte del Governatore al Governo per togliere i lacciuoli del patto perlomeno per analoghi interventi irrinunciabili su scuole, strade e edifici pubblici