3 motivi essenziali per cui la Notte Bianca dello Sport svolta ieri sera a Camucia è stata un evento positivo, utile, che mi è piaciuto e a cui abbiamo dato convintamente la nostra adesione. Il primo è che è stato organizzato a Camucia, il cui isolamento sul piano degli eventi avevo segnalato più volte (es: in questo articolo di 2 anni fa). Il secondo è che ha promosso lo sport nel suo complesso di tutte le discipline e nel suo reale valore, dal dilettantismo al professionismo, con una particolare attenzione anche ai bambini. Il terzo è che ha promosso la socialità, il senso di appartenenza alla comunità.
Da questo punto di vista la Notte Bianca dello sport è partita un’idea diversa applicata agli eventi
Ultimamente, alla tipologia di evento di cultura/spettacolo realizzato con finalità di promozione culturale, turistica e di immagine, ciò su cui Cortona e la Valdichiana hanno costruito negli anni risultati importanti, si nota troppo spesso il preoccupante affacciarsi di due fenomeni degenerativi risultato di faciloneria, approssimazione e atteggiamento “furbino”
– il primo è quello degli eventi fatti da qualcuno coi soldi degli altri (quasi sempre soldi pubblici). In questo caso c’è chi organizza Festival coprendo tutti i costi già prima di iniziare, senza rischi d’impresa, come sorta di “esecutore di eventi” che è cosa ben diversa dall’organizzarli. Troppo facile fare così, anche perchè quando si sa di non rischiare la voglia di impegnarsi a migliorare è spesso poca
– il secondo è quello degli eventi “per portare gente”. Non importa granchè come: l’essenziale è che radunino pubblico, facciano massa. Se portano gente allora sono buoni. Stop. Molto spesso, sfruttando anche la scusa dell’Expo (che nella sua interpretazione più microcefalica è servito solo a sdoganare il concetto del “magnare” dando definitiva nobilitazione al buffet che porta gente) si promuovono eventi in cui non c’è alcun valore se non quello della pappatoria. Sigle altisonanti si traducono solo in grandi mangiate, perchè si vuole “valorizzare il prodotto tipico e le eccellenze della tavola“. Ok. Ogni tanto però ricordiamoci di valorizzare anche tutto il resto, perchè sennò a fare gli eventi così son buoni tutti.
La Notte Bianca dello Sport, al contrario, è un evento fatto dalla gente. Più difficile da realizzare, anche più rischioso proprio perchè parte da una logica diversa, meno sempliciotta, meno di comodo. Un evento partecipato, costruito col contributo di tutti e che anche per quello costa poco, crea coinvolgimento, condivisione, entusiasmo, rendendo tutti protagonisti.
E per questo bello
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