Nel ribaltamento totale di ogni regola e dignità di questo paese, con conseguente svuotamento di ogni tipo di serietà e/o professionalità giornalistica un grande passo in avanti (o indietro) si tocca inserendo nei telegiornali, quasi in cima alla scaletta, la rovinosa caduta dalla moto della sempre piacevole visu Belen e della sua nuova fiamma di cui ignoro il nome, ma mi dicono sia un tizio che bazzica la De Filippi e stava con Emma Marrone (la cantante uscita da Amici ma un po’ impegnata o quantomeno cosciente del mondo che la circonda).
In coda alla politica e all’economia internazionale, peraltro presentata con linguaggi sempre più tecnicistici e incomprensibili (rigor Montis docet) arriva la notiziona che, in fondo, è l’unica che interessa davvero agli italiani o almeno a una larga fetta di essi.
Le considerazioni, vedendo anche la foto sopra, che sembra quasi la rappresentazione della pena del contrappasso per i due “fedifraghi“, sono due.
La prima, spicciola, la esterno scendendo in linea col grande dibattito che s’è creato intorno alla notiziona su Facebook. Sì, mi ci butto anche io… Chi ci fa la figura peggiore? Loro che cadono di moto e si spaccano tutti, il ragazzino che forse non è un granchè a guidare le due ruote, Belen che lascia Corona e si mette con un ragazzino, Emma Marrone tradita per Belen o Corona tradito per un ragazzino?
Secondo me il buon Corona, superduro all’ennesima potenza che incappa in una beffa davvero incredibile…la sua bellona se ne va con un imberbe neanche tanto bello…ma il mio è un punto di vista da tipico maschio geloso, e quindi non tutti saranno d’accordo con me
La seconda considerazione, o meglio domanda, è la riedizione in termini televisivi dell’uovo e della gallina. Calcolando che tutti ne parlano, io compreso, mi chiedo se sia nata prima l’idiozia degli italiani (me compreso) o l’idiozia dei giornalisti, e quale sia la causa e quale l’effetto: sono prima rincoglioniti i giornalisti che hanno provveduto poi a rincoglionire gli italiani oppure sono rincoglioniti gli italiani e i giornalisti si sono adeguati rincoglionendosi a loro volta?
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Gent.le Sig. Lupetti,
Non puo' che farle onore a dimostrazione di serieta' e vero giornalismo fino all'autocritica di una parte della categoria, soprattutto in questo momento storico particolare del nostro Paese, aver evidenziato e portato all'attenzione di tutti la leggerezza ed allo stesso tempo la gravita'( nelle conseguenze ) con cui ci lasciamo gestire come individui e come Popolo.
Purtropppo, non tanto per spezzare una lancia in favore della categoria dei giornalisti o almeno di alcuni, sono gli Italiani che si sono rincoglioniti ed una parte di loro che ha un certo rilievo nella societa'si e'non solo adeguato ma cavalca addirittura le onde di questo fenomeno sintomo della carenza di valori, cultura ed interessi secondari.
Per questo poi e' cosi' facile imporre ad un popolo subdolo qualsiasi decisione anche contro il loro stesso interesse.
Purtroppo questo atteggiamento rinforza l'idea di una immagine sempre piu' distorta e penosa del nostro Paese che nella Storia ha saputo contribuire con ben altre 'opere' grandiose ed ispirazioni del pensiero piu' luminare che ancora stimola l'interesse di alcuni 'Grandi' nel Mondo.
L'ago della bilancia nel ricostruire questo tessuto sociale sta' a volte proprio in mano a pochi rappresentanti di categorie che hanno la responsabilita'di monitorare ed 'informare' correttamente per evitare il totale degrado della Societa'.
Un ringraziamento personale ed apprezzamento da parte mia, auugurandole di continuare un buon lavoro.
Giuseppe Rossi