Senza entrare nel tema Banca Etruria, ampiamente dibattuto nei media locali e soprattutto nazionali, mi limito a evidenziare un elemento della vicenda su cui ritengo opportuno lanciare una proposta. Se c’è una ‘lezione’ da trarre da questa intricata storia, buona per questa e per altre stagioni, è infatti (secondo me) che prima di intraprendere qualsiasi tipo di investimento c’è necessità di essere informati. Ogni passo, infatti, ha i suoi rischi e a seconda dei “prodotti” sui cui si sceglie di investire cambiano notevolmente gli scenari
C’è bisogno quindi di sapere anche più di quello che la legge impone di dirci e di conoscere il sistema nel suo complesso così da poter prendere decisioni fondandosi non solo sulla stima e fiducia di chi si impegna a curare i nostri interessi, ma su una serie di conoscenze quantomeno basilari.
Quanti di noi “comuni mortali” sarebbero in grado di rispondere a domande basilari quali che cos’è un’azione, cos’è un’obbligazione, cos’è un fondo di investimento? Sapremmo descriverne le differenze?
Non raccontiamoci favole: l’alfabetizzazione sul tema è generalmente molto scarsa
Ecco quindi che, sulla scia di alcune cose simili già promosse da alcune associazioni o soggetti del settore, potrebbero essere le stesse amministrazioni comunali, in collaborazione magari con gli istituti bancari del territorio, a promuovere dei “Corsi” o delle lezioni in cui esperti forniscano a tutti i cittadini una specie di ABC dell’economia, una guida minima al mondo finanziario da cui tutti i cittadini, gratuitamente, possano ottenere le basi per essere pienamente coscienti, in ogni occasione, delle scelte che compiono con i loro risparmi