Il grande interesse in vista delle elezioni amministrative a Cortona si addensa su quello che avverrà nel PD, ora che esiste una data (23 Febbraio) nella quale si potranno fare le primarie. Dando per scontato tale passaggio (evitabile nel caso si trovi prima un nome condiviso) bisognerà vedere quali saranno i candidati, che probabilmente non potranno essere più di due viste le percentuali di firme richieste. Siccome ancora nessuno ha detto apertamente “io mi candido” mi pare più interessante concentrarsi altrove: non nel tradizionale centrosinistra (in cui per completezza va detto che non ci sarà Rifondazione, ma la lista “Sinistra per Cortona” dell’area SeL-Comunisti Italiani), ma in tutto ciò che è ad esso alternativo
Il problema da cui si parte, che nessuno finora è mai riuscito a risolvere, è che a Cortona da 60 anni vincono sempre gli stessi, pur nell’evoluzione che ha portato dal PCI al PD.
Perchè vincono sempre? E come si fa a convincere la gente a non votarli più?
Riducendo il voto a una specie di acquisto al supermercato, cosa che in epoche come queste si avvicina al reale, prendiamo atto, come base per una riflessione, che la maggioranza dei cittadini è abituata a stare a sinistra e passare da sinistra a destra o al “non partitico” è un po’ come cambiare marca di detersivo.
Quando lo fai? Lo fai quando hai una forte insoddisfazione (tipo che l’ultima volta le camicie nere ti sono uscite dalla lavatrice bianche) o quando quella marca non ti dà più certezze (dicesi insicurezza: c’è una nuova formula nel detersivo e hai paura che ti faccia diventare bianche le camicie nere) o quando un’altra marca ti mette sotto gli occhi un’offerta clamorosamente migliore (dicesi superofferta: ti danno 3 fustini al prezzo di 1 o si inventano un detersivo che le camicie te le restituisce nere e coi gemelli in oro).
Per quanto ci si potrà sforzare in alchimie politiche e strategiche rimane quindi il problema che se non si verificherà nessuna delle 3 variabili dette sopra (l’insoddisfazione, l’insicurezza o la superofferta) non cambierà mai nulla, la maggioranza dei votanti continuerà a stare a sinistra.
L’insoddisfazione non sembrerebbe (forse sbaglio) a livelli particolarmente gravi, comunque è meno che in altri comuni, anche se qualcosa scricchiola, l’antipolitica ha il suo peso (20% ai 5 stelle alle ultime elezioni politiche) e qualche falla in cui infilare temi tradizionalmente di successo per il centrodestra (es: sicurezza, in voga da qualche giorno, e domenica Futuro per Cortona va in piazza) via via si sta affacciando
Sull’insicurezza c’è poco da fare, solo sperare che il PD faccia un’offerta debole (un candidato a Sindaco scarso e una lista scarsa… in questo qualche speranza c’è)
Per la superofferta veniamo all’analisi delle risorse utilizzabili.
Tempo fa parlai di 9 opposizioni a Cortona, catalogandole tutte. Poi dissi che le primarie del centrodestra sarebbero potute essere uno strumento interessante e nuovo (un accenno di superofferta, appunto) per riavvicinare i vari mondi, risolvendo con un confronto diretto faide ormai di lungo corso e aprendo una nuova via di ritrovata unità.
Ovviamente nessuno m’ha ascoltato e al momento l’ipotesi che prende campo nel gossip locale prevede una soluzione finale a 2 liste: una di centrodestra moderato (a cavallo fra PdL e UdC) e quella di Futuro per Cortona. Rimangono poi aperte le incognite Lega, MoVimento 5 stelle, estrema destra. In questa ipotesi l’obiettivo realistico sarebbe arrivare al ballottaggio, fermando il centrosinistra sotto al 50%, e a quel punto sperare nel colpaccio.
Può essere questa una “superofferta” vincente?
L’UdC e il centrodestra “moderato”, corrispondente ai 3 consiglieri che hanno appena cambiato nome da PdL a Forza Italia (Rossi, Mafreda, Milani), hanno consensi e un modo di far politica senza dubbio consolidati. Un bacino di voti sicuro quindi esiste, confermato dalle buone performance personali (ad esempio di Manfreda, che ha sempre raccolto molte preferenze) anche se non è sufficiente ad ambire al colpaccio. Il resto, quindi, va guadagnato andando ad agire in tutte le aree limitrofe, con la prospettiva del buongoverno, con un programma realistico ma che appaia innovativo e con una logica moderna, magari anche con una candidatura talmente di qualità (non necessariamente non politica) da poter diventare trasversalmente condivisa ed erosiva di consensi anche a sinistra.
La candidatura di qualità e possibilmente trasversale è un elemento che servirebbe anche a Futuro per Cortona, ossia al consigliere Meoni e ai suoi sostenitori. Va riconosciuto a Meoni di aver avviato un percorso verso la tappa elettorale dichiaratamente aperto e trasparente che, almeno da quello che appare all’esterno (sulle dinamiche interne non posso dire), può risultare logico e facilmente comprensibile nelle sue finalità e modalità. Il linguaggio usato è stato semplice e chiaro: “Noi ci si candida, ma siamo aperti al confronto con tutti“. Il problema sarà il risultato finale, in termini di programma e di candidature. E’ ovvio che un percorso che pretende di risultare nuovo, con tonalità “civiche” che possano permettere di superare le barriere politiche tradizionali occhieggiando al grillismo e addensando delusi, arrabbiati e coloro che si sentono per un motivo o per un altro alternativi al sistema dominante, dovrà essere venduto bene, con novità reali e non solo apparenti, non certo con qualche giovane-vecchio parruccone finto-non schierato, già reduce da politicizzazioni, sconfitte, cambi di casacca. Altrimenti si prenderanno solo i consensi della destra, che mettendoci oltre ai fan del Meoni, indubbiamente popolare, anche gli adepti del Turenci possono essere poco più di un migliaio, più qualche individuo ex-destra e ora grillino, eleggendo al massimo un consigliere comunale
Ma alla fine du gust is megl che uan? Ossia: per ambire al ballottaggio saranno meglio due liste diverse (che possono aumentare l’offerta complessiva coprendo più frangenti) o una sola unitaria?
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caro Michele mi ero ripromesso di non scrivere più nessun commento sul pollo in quanto ,secondo me, un tantino troppo di parte ma l'occasione è ghiotta.....primo le camicie nere escono sempre nere dalla lavatrice si fidi di chi ne ha più di una...secondo nel gergo calcistico le pecore si contano a maggio....terza e ultima analisi mi pare di aver capito un certo astio verso le destra e,con una simpatica ironia,un certo tentativo di "gufare"però mi pare di aver letto,non so dove,che alla festa del pd di camucia lei fece una bella intervista al sig pippo( solo questo basterebbe a definirlo)civati col risultato che tutti conoscono delle primarie del pd....beh se le sue "gufate" lanciate alla destra sono come quelle lanciate a renzi e cuperlo c'è da gioire....finalmente ce la faremo a cambiere aria a cortona.......buon natale
Ma allora di che si preoccupa, Fabrizi? A Maggio festeggerà il primo attesissimo scudetto della sua squadra del cuore. Buon Natale... E SEMPRE FORZA ROMA
Solo a Cortona può accadere che l'analisi delle dinamiche politiche del centro-destra locale sia affidata ad un signore, per anni stipendiato dal Partito Democratico.
Lascio, pertanto, il giudizio sull'autorevolezza e sulla terzietà dello scritto, ai lettori.
Quanto, invece, a colui che il signor Lupetti definisce "giovane-vecchio parruccone finto-non schierato, già reduce da politicizzazioni, sconfitte, cambi di casacca", faccio notare che qualcuno potrebbe sentirsi offeso, considerando quella sequenza di insulti, come un attacco personale, aggravato dalla viltà della non indicazione esplicita della sua identità.
Per questi motivi, ritengo opportuno che il signor Lupetti trovi il coraggio, in rigoroso ordine di importanza, di:
- rendere pubblica la presente;
- esplicitare l'identità della persona che l'articolo voleva attaccare, consentendo alla stessa di tutelare, nelle sedi giudiziarie competenti, la sua onorabilità.
Distinti saluti.
Avv. Gabriele Zampagni
Caro avvocato, il mio non era un attacco diretto a nessuno in particolare, tant'è che al momento ignoro chi sia il candidato selezionato da Futuro per Cortona, sapendo solo che sarà presentato lunedì pomeriggio a Camucia (ma il nome non mi è noto). Era un generico consiglio che chiunque è libero di recepire o meno poichè ritengo, per mio puro avviso personale contestabilissimo e smentibilissimo, che la destra abbia spesso puntato su civismi e apoliticità solo apparenti, con magri risultati elettorali
Sul fatto che io sia stato "stipendiato dal Partito Democratico" come lei ben sa si è trattato di un rapporto professionale concluso da tempo; lei che è avvocato sa bene qual è la distinzione e sa bene che svolgere la funzione di addetto stampa è un ruolo che non per forza sottindente un'appartenenza politica, tant'è che non ho mai avuto la tessera di quel partito. Anche se la avessi, comunque, non vedo cosa impedirebbe a me di compiere delle analisi che, come detto, sono inevitabilmente parziali, contestabili e smentibilissime
Infine mi si permetta una battuta un po' polemica e dietrologica: diciamo che dopo questa uscita dell'amico Zampagni qualche illuminazione su chi possa essere il candidato di Futuro per Cortona m'è venuta. In quel caso saluterei positivamente almeno il ricambio generazionale. Lo sapremo fra poco più di 48 ore all'annunciata (via mail) presentazione per la sola stampa del candidato a Sindaco prevista per lunedì prossimo :)
Anche i giornalisti più affermati, talvolta, cadono in errore.
E' quanto accaduto all'amico Lupetti, la cui previsione non potrà che essere smentita, proprio lunedì prossimo, allorchè sarà chiaro a tutti il programma della lista e chi sarà chiamato a guidarla.
Ringrazio, tuttavia, per l'apprezzamento "generazionale" ed auguro buon Natale
Sai com'è Gabriele, leggendo il tuo commento ero stato colto da un'improvvisa illuminazione (del tipo "O mio Dio, sta a vedere che è lui il candidato!"), ma se mi assicuri che la mia intuizione è stata sbagliata ne prendo atto, e prendo anche positivamente atto che evidentemente non ti eri sentito in qualche modo "chiamato in causa"
Ci vediamo lunedì, sperando di non arrivare lì e trovarci un "parruccone"